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Ricarica auto elettriche: ecco in cosa consiste il metodo del cartoncino

Negli Stati Uniti si sta diffondendo un metodo rudimentale per segnalare il termine della ricarica. Scopri di cosa si tratta.
Chi guida un’auto elettrica conosce bene la frustrazione di arrivare a una stazione di ricarica e trovare tutti gli stalli occupati. Dagli Stati Uniti, però, arriva una soluzione curiosa che sta facendo discutere gli utenti sui social.
L’idea è semplice: i proprietari di veicoli elettrici attaccano al cavo di ricarica un cartoncino con l’orario presunto di fine ricarica. In questo modo, gli altri automobilisti possono sapere indicativamente quando si libererà lo stallo. Sulle colonnine DC più moderne è già possibile visualizzare il SoC (Stato di Carica) del veicolo connesso, ma per le prese AC questa informazione è più difficile da ottenere. Con le ricariche di Tipo 2, i tempi di attesa sono spesso lunghi, rendendo questa soluzione potenzialmente utile. Se il cartoncino indica un orario vicino, potrebbe valere la pena aspettare, confidando che il proprietario dell’auto torni a liberare lo stallo rapidamente.
Un’idea utile o inaffidabile?
Nonostante l’intenzione positiva, questo metodo presenta diversi limiti. Nessuno garantisce che il proprietario torni davvero all’orario indicato. Le tariffe di occupazione, che molte stazioni applicano dopo un’ora dal termine della ricarica, scoraggiano la sosta prolungata, ma affidarsi a un semplice cartoncino potrebbe comunque essere rischioso. In teoria, chi lo utilizza dovrebbe rispettare l’orario segnalato, ma nulla impedisce comportamenti scorretti o ritardi imprevisti.
L’idea nasce dalla necessità di trovare una gestione più efficiente delle colonnine, tema centrale per chi guida un’auto elettrica. Le infrastrutture di ricarica, infatti, sono ancora giudicate insufficienti e inaffidabili da molti automobilisti. Questo ci porta a un’altra domanda: quali sono le migliori reti di ricarica in Italia?

Le migliori reti di ricarica in Italia nel 2025
Una recente ricerca di Chargemap, basata sulle recensioni di oltre 132.000 utenti e 460.000 valutazioni, ha stilato la classifica 2025 delle migliori reti italiane. Ecco i risultati:
- 10° posto: Enel X, superata da Powy e Duferco Energia
- 7° posto: BeCharge, oggi nota come Plenitude On The Road
- 6° posto: Alperia, seguita da Ewiva (5°) e Free To X (4°)
Sul podio troviamo invece le tre reti più apprezzate:
- 3° posto: IONITY – Rete ad alta potenza, molto diffusa sulle autostrade.
- 2° posto: Tesla Supercharger – Riconosciuta per efficienza e qualità, ma non prima in classifica.
- 1° posto: Electra – Arrivata in Italia nel 2023, si è guadagnata il primo posto grazie al servizio rapido e affidabile.
Nonostante la rete Tesla Supercharger sia a un passo dalla vetta, il suo rapporto qualità-prezzo rimane tra i migliori, con una tariffa competitiva di 0,46 euro/kWh.
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