Renault: calo di fatturato nel primo trimestre, la guerra incide

Anche per via del conflitto bellico scoppiato in Ucraina, il Gruppo Renault chiude il primo trimestre del 2022 con un calo di fatturato.

Il Gruppo Renault archivia il primo trimestre del 2022 con un calo di fatturato del 2,7 per cento, a 9,7 miliardi di euro, in un periodo particolarmente delicato, data la crisi dei microchip e il conflitto in Ucraina. La Losanga ha venduto 552 mila vetture, il 17,1 per cento in meno rispetto allo stesso periodo del 2021. Nel frattempo, prosegue imperterrita la sua politica commerciale focalizzata sulla creazione di valore, che conduce ad un rafforzamento nei canali maggiormente redditizi. Dei cinque ‘major market’ europei (Francia, Germania, Italia, Regno Unito, Spagna), il mix retail costituisce il 69 per cento, contro il 54 del primo trimestre dello scorso anno. 

I numeri della divisione russa

Avtovaz Renault Russia ha chiuso con un fatturato di 0,9 miliardi di euro, in flessione del 15,7 per cento. Sui risultati economici ha pesato in misura determinante, a partire dal mese di febbraio, la guerra dichiarata da Putin a Kiev. Il contributo di Avtovaz ammonta a 527 milioni di euro, con un calo del 23,1 per cento. I numeri raccolti ammontano a 367 milioni di euro, in calo del 2,1 per cento. Fatta eccezione per le attività di Avtovaz Renault Russia, il fatturato del conglomerato è pari a 8,9 miliardi di euro e quello automotive è stato di 8,1 miliardi di euro, per una contrazione rispettivamente dell’1,1 e dell’1 per cento.

La società francese ribadisce le sue stime finanziarie illustrate il 23 marzo 2022. In occasione di un Capital Market Day nel prossimo autunno, Renault fornirà un aggiornamento dei suoi obiettivi finanziari e delle sue manovre industriali. In uno scenario di mercato “fortemente turbato dal conflitto in Ucraina, dalla crisi dei semiconduttori e dall’inflazione, il Gruppo Renault prosegue la sua ripresa e accelera“, ha dichiarato Thierry Piéton, direttore finanziario del Gruppo Renault. 

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