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RCA e noleggio a lungo termine: ecco come mantenere la classe di merito
Dal 2018 è stata introdotta una nuova regolamentazione, scopriamo quali regole seguire per non essere penalizzati.
Una delle domande più frequenti sul noleggio a lungo termine è se questa formula faccia perdere la classe di merito RCA. La risposta è no, purché siano rispettate alcune condizioni. Dal 2018, grazie al Provvedimento n. 72 dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), la normativa è stata chiarita, garantendo agli utilizzatori di veicoli a noleggio a lungo termine o in leasing operativo il mantenimento della classe di merito universale (CU) per almeno cinque anni. Prima di questa regolamentazione, le compagnie assicurative adottavano criteri diversi, creando incertezza tra gli utenti.
Le disposizioni dell’IVASS sul mantenimento della classe di merito
Il Provvedimento dell’IVASS stabilisce che l’utilizzatore di un veicolo in leasing o noleggio a lungo termine, con una durata non inferiore a 12 mesi, mantiene la classe di merito maturata. Per far sì che questo avvenga, è necessario che l’utilizzatore sia registrato come intestatario temporaneo del veicolo ai sensi dell’articolo 247bis del DPR 495/1992, per almeno un anno. In altre parole, il mantenimento della classe di merito è legato alla corretta registrazione dell’utilizzo temporaneo del veicolo, garantendo così una continuità assicurativa senza penalizzazioni.
Come tutelare la propria classe di merito RCA
Chi sceglie il noleggio a lungo termine può mantenere la propria classe di merito seguendo alcune semplici procedure. Il locatore, ovvero la società di noleggio, deve trascrivere l’utilizzo temporaneo del veicolo sulla carta di circolazione. Inoltre, è essenziale che il conducente non causi incidenti durante il periodo di utilizzo, poiché l’attestato di rischio è valido per cinque anni sia per veicoli di proprietà che per quelli noleggiati. Questa soluzione rende il noleggio a lungo termine un’opzione vantaggiosa, senza impatti negativi sul profilo assicurativo.
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