News
Posso portare ombrellone e sdraio in auto? La risposta è sconvolgente

Il trasporto di carichi sporgenti rappresenta una sfida importante per molti automobilisti, ecco cosa c’è da sapere.
Il trasporto di carichi sporgenti rappresenta una sfida importante per molti automobilisti, sia in ambito privato che professionale. La corretta gestione e segnalazione di questi carichi è essenziale non solo per rispettare le normative vigenti ma soprattutto per garantire la sicurezza stradale. L’articolo 164 del Codice della Strada disciplina in modo dettagliato le modalità di trasporto dei carichi che superano le dimensioni standard del veicolo, imponendo limiti precisi e obblighi di segnalazione.
Definizione e limiti dei carichi sporgenti
Un carico sporgente si definisce come qualsiasi oggetto o materiale che eccede la sagoma del veicolo, sporgendo oltre la sua struttura fisica. Questa situazione si presenta principalmente in due forme: carico sporgente posteriore e carico sporgente laterale.

Carico sporgente posteriore:
Il carico si considera sporgente posteriormente quando si estende oltre la parte posteriore del veicolo. La normativa consente una sporgenza massima pari al 30% della lunghezza totale del veicolo. Ad esempio, un’auto di 4 metri può trasportare un carico che sporga fino a 1,2 metri dalla parte posteriore. Tra gli esempi più comuni vi sono biciclette trasportate su portabici, tavole da surf, mobili o scale.
Carico sporgente laterale:
Il carico è considerato sporgente lateralmente quando supera la larghezza del veicolo, ma solo fino a un massimo di 30 centimetri per lato rispetto agli specchietti retrovisori. Per i veicoli standard, questo significa che la larghezza complessiva non deve superare i 2,55 metri (2,60 metri per veicoli refrigerati). Tipici esempi sono barre portapacchi con tubi, legname o attrezzature da lavoro.
L’articolo 164 del Codice della Strada prevede che ogni carico che oltrepassa i limiti della sagoma del veicolo debba essere segnalato con un cartello specifico. Questo cartello deve essere quadrato, con lato di 50 centimetri, caratterizzato da strisce diagonali rosse e bianche e realizzato in materiale riflettente per garantirne la visibilità sia di giorno che di notte.
Come applicare correttamente il cartello:
– Il cartello deve essere posizionato sull’estremità più sporgente del carico, orientato perpendicolarmente all’asse del veicolo.
– Il fissaggio deve essere effettuato con cinghie o corde robuste per evitare che si stacchi durante il viaggio.
– È fondamentale assicurarsi che il cartello non sia coperto da altre parti del carico e sia visibile da tutte le angolazioni.
– Prima di partire, occorre verificare la stabilità del fissaggio per resistere a vibrazioni e movimenti del veicolo.
Il mancato rispetto di queste norme comporta sanzioni rilevanti, che includono multe da 87 a 344 euro, decurtazione di punti dalla patente e, in casi gravi, il fermo amministrativo del veicolo e del carico fino alla regolarizzazione.
Oltre a rispettare le norme, adottare alcune buone pratiche può aumentare significativamente la sicurezza durante il trasporto di carichi sporgenti:
- Pianificazione del carico: valutare attentamente peso e distribuzione per garantire equilibrio e stabilità.
- Controlli durante il viaggio: effettuare soste periodiche per verificare che il carico sia ancora ben fissato.
- Adattamento della guida: moderare la velocità e mantenere una distanza di sicurezza più ampia rispetto agli altri veicoli.
- Percorsi adeguati: preferire strade meno trafficate, evitando curve strette o tratti con dislivelli accentuati.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
