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Ponte sullo Stretto di Messina: l’opera faraonica che unirà due terre
Un’opera storica, Il ponte che unirà la Calabria alla Sicilia, con una forte connotazione green e una capacità di traffico senza precedenti.
Il decreto presidenziale che autorizza la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, firmato da Sergio Mattarella e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, rappresenta un evento storico per l’Italia. Il ponte sospeso, ideato decenni fa e sostenuto soprattutto da Silvio Berlusconi, unirà finalmente la sponda peninsulare calabra con quella isolana della Sicilia, riducendo notevolmente i tempi di percorrenza e il traffico dei traghetti.
L’opera avrà una lunghezza complessiva di 3.666 metri, sei corsie stradali, tre per ogni senso di marcia, e due binari ferroviari, e sarà in grado di gestire un traffico di oltre 6 mila veicoli all’ora e circa 200 treni al giorno.
Il costo dell’investimento
L’investimento necessario per la realizzazione dell’opera è di dieci miliardi di euro. Il Ministero delle Infrastrutture di Matteo Salvini ha sottolineato come il ponte avrà anche una forte connotazione green, in quanto permetterà una drastica riduzione dell’inquinamento da CO2 e degli scarichi in mare.
La costruzione del ponte avverrà in una zona a forte rischio sismico, ma la struttura è stata progettata per resistere a un sisma di 7,1 gradi della scala Richter. L’avvio dei lavori è previsto entro l’estate del 2024. La realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina è un progetto di grande portata che rappresenterà un punto di riferimento per l’intero mondo.
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