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Parigi decide sul futuro dei SUV: triplicazione delle tariffe
Un referendum cruciale per le strade di Parigi: sicurezza, ambiente e qualità della vita al centro della votazione.
Parigi si trova ad un bivio significativo riguardo la gestione delle sue strade e la qualità della vita urbana. Il sindaco Anne Hidalgo ha proposto una misura audace che punta a ridisegnare l’uso dello spazio pubblico e l’impatto ambientale dei veicoli in città, focalizzandosi in particolare sulle Sport Utility Vehicles (SUV) e sui fuoristrada. Questa domenica, i parigini sono chiamati a esprimersi su una proposta che potrebbe vedere le tariffe di sosta per questi veicoli triplicare, raggiungendo fino a 18 euro all’ora.
L’iniziativa di Hidalgo si colloca tra pragmatismo e visione ideologica, mirando a incentivare una maggiore condivisione dello spazio urbano e a migliorare sia la sicurezza stradale che la qualità dell’aria. Inoltre, si vuole stimolare i produttori di automobili a riconsiderare la tendenza verso veicoli sempre più grandi, ritenuti inadatti per la vita in città. Il quesito posto ai cittadini non nasconde una certa tendenza: si chiede infatti di esprimersi sulla creazione di una tariffa specifica per le auto pesanti, ingombranti e inquinanti.
Un referendum che va oltre le suv
Non si tratta solo di un voto sulle SUV: il referendum incide sulle tariffe di sosta non residenziali, applicate a una gamma più ampia di veicoli, inclusi quelli a combustione interna, ibridi plug-in e persino le SUV elettriche che superano certi limiti di peso. La misura intende anche colpire i veicoli dei parigini al di fuori delle loro aree residenziali, esentando tuttavia categorie specifiche come tassisti, artigiani, operatori sanitari e persone con mobilità ridotta.
La proposta, se approvata, comporterà un significativo aumento dei costi di sosta, passando da 6 a 18 euro l’ora nei quartieri centrali e da 6 a 12 euro nelle aree periferiche. Questa decisione segna l’ultima mossa nella crociata di Hidalgo contro l’uso eccessivo dell’auto in città, che ha già visto l’introduzione di zone pedonali e restrizioni al traffico in aree chiave.
Prospettive e reazioni
I sondaggi pre-referendum indicano un sostegno alla proposta, ma l’esito finale dipenderà fortemente dalla partecipazione dei cittadini. Parigi, attraverso questo voto, non decide solo sulle tariffe di sosta, ma su una visione più ampia della città futura, dove la sostenibilità e la vivibilità urbana giocano un ruolo centrale.
Con la sua iniziativa, il sindaco di Parigi lancia una sfida importante: ridurre l’impronta ambientale dei veicoli pesanti e migliorare la condivisione dello spazio pubblico. La decisione dei parigini avrà implicazioni non solo per la capitale francese, ma potrebbe servire da esempio per altre città nel mondo, segnando un passo importante verso un futuro urbano più sostenibile e vivibile.
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