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Omologazione autovelox: decreto in arrivo

In Italia boom di multe con gli autovelox. Il Ministero dell’Interno introduce un decreto per l’omologazione, garantendo più trasparenza.
L’uso massiccio degli autovelox in Italia ha sollevato numerose polemiche tra gli automobilisti, che sempre più spesso percepiscono questi dispositivi non solo come strumenti di sicurezza stradale, ma anche come mezzi per incrementare le entrate dei comuni. In alcune aree, le multe per eccesso di velocità hanno raggiunto cifre record: sulla tangenziale di Treviso, solo nel secondo semestre del 2024, sono state elevate oltre 14mila sanzioni, con una media di 77 al giorno e un importo medio di 170 euro. Per far fronte alle contestazioni e garantire maggiore trasparenza, il Ministero dell’Interno ha recentemente chiarito la normativa relativa all’autorizzazione e all’omologazione degli autovelox.
Una nuova regolamentazione per maggiore trasparenza
Il Ministero dell’Interno ha fornito alle amministrazioni locali linee guida precise per evitare ambiguità e ricorsi da parte degli automobilisti. La necessità di una regolamentazione più chiara nasce anche dall’aumento delle contestazioni e dagli atti vandalici contro i rilevatori di velocità, visti da molti come un’ingiustizia. Se da un lato il Codice della Strada impone il rispetto dei limiti per garantire la sicurezza, dall’altro è fondamentale che i controlli siano effettuati in modo equo e trasparente, senza trasformarsi in un sistema per fare cassa. Il nuovo schema di decreto per l’omologazione delle apparecchiature è stato finalizzato e sarà inviato nei prossimi giorni al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, responsabile della parte metrologica.

Criteri tecnici e affidabilità dei dispositivi
Il sottosegretario alle Infrastrutture e ai Trasporti, Tullio Ferrante, ha dichiarato che il tavolo tecnico, insediato il 25 novembre 2024, con la partecipazione di rappresentanti dei ministeri competenti e dell’Anci, ha predisposto un decreto che stabilisce criteri chiari e univoci per l’omologazione degli autovelox. L’obiettivo è garantire la massima affidabilità e ridurre errori di rilevazione, in continuità con quanto previsto dal decreto MIT n. 282 del 2017. Inoltre, è stato definito un regime transitorio, che dovrà assicurare la stessa precisione e sicurezza per tutti i dispositivi già in uso.
Controlli e verifiche per una maggiore equità
Il nuovo schema di decreto prevede anche la possibilità di effettuare ispezioni da parte di organismi autorizzati dal Ministero, per garantire che ogni autovelox rispetti i criteri di omologazione e sia conforme al prototipo approvato. Questo intervento mira a eliminare eventuali disallineamenti tra un dispositivo e l’altro, riducendo il margine di errore e le polemiche sui verbali. L’approvazione definitiva del decreto segnerà un passo avanti verso una regolamentazione più equa, che protegga gli automobilisti senza compromettere la sicurezza stradale.
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