Nuovo codice della strada: più vantaggi per tutti. Ecco cosa cambia

Il nuovo codice della strada potrebbe introdurre maggiore sicurezza nelle strade. O almeno, questo è quello a cui auspicano ai vertici.

Alcuni dei capisaldi del nuovo codice della strada, sembrano dare finalmente i loro frutti. Proprio come nel caso della autovelox mania, la quale al netto di un numero spropositato di multe, ha nettamente ridotto la portata dei sinistri stradali.

Ci sono tuttavia alcune novità che, non appena verranno introdotte, potrebbero migliorare ulteriormente la situazione in corso. Se i dati iniziali sono a loro modo incoraggianti, con le migliorie che faranno capolino a breve si vedranno tanti cambiamenti positivi.

Nuovo codice della strada: c’è il via libera

Da parte del governo è finalmente arrivato il via libera per il nuovo codice stradale. Camera e Senato hanno unito le loro forze mettendo al vaglio quanto proposto, per poi approvarlo dopo una lunga e scrupolosa revisione.

Bisognerà tuttavia capire in quale direzione andranno i voti, ma per il momento è più che legittimo tutto l’ottimismo che sta trapelando. Il provvedimento in questione contiene al suo interno normative stringenti, volte a ridurre la portata e il numero degli incidenti.

A questo proposito, il sottosegretario statale Tullio Ferrante si è espresso con parole di grande entusiasmo, fiducioso di come queste normative di recente introduzione possano cambiare le cose finalmente per il verso giusto.

Le parole di Tullio Ferrante

Il sottosegretario del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si è detto totalmente favorevole a questa nuova rivisitazione del codice della strada. Trovandosi a favore principalmente dell’inasprimento delle pene per eccesso di consumo di droghe e alcolici.

Si stima infatti che l’8% degli incidenti rilevati dalle autorità siano dovuti proprio a questa tendenza di consumo. Saranno inoltre introdotti nuovi obblighi per i cosiddetti mezzi leggeri, ossia le bici e i monopattini elettrici.

Si ritorna finalmente sul tema degli autovelox, i quali verranno posizionati in primo luogo in maniera strategica, e non con il solo scopo di arricchire le casse dello Stato. Un vero e proprio atto di tutela della sicurezza stradale, che contrappone la vita altrui a tutto il resto.