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Nuovo Codice della Strada: dopo quattro mesi i risultati si vedono

polizia, posto blocco

Il nuovo Codice della Strada dopo 4 mesi ha mostrato i suoi primi risultati significativi. Ecco cosa hanno rivelato.

Dopo le polemiche insorte ormai mesi fa, il nuovo Codice della Strada dopo 4 mesi ha fornito finalmente i suoi primi risultati. Gli incidenti erano già diminuiti dopo appena il primo mese, portando l’ambiente generale a muoversi sulle vele dell’entusiasmo.

Questa volta, si può finalmente assistere ad un risultato positivo su più fronti diversi. Scopriamo insieme i numeri che sono stati generati da questo aggiornamento.

Ecco le novità sui dati

Il primo miglioramento effettivo lo si può riscontrare dai sinistri con esito fatale. In questo primo trimestre ci sono stati infatti 50 morti in meno, rispetto al 2024 trascorso. Ci sono stati poi 1.182 incidenti rilevati in meno (21.494 contro 22.676) e 978 feriti in meno.

incidente auto
Incidente auto

La tendenza che emerge da questi dati è sicuramente positiva, come ha sottolineato prontamente Salvini nei suoi canali social. L’ex Premier agli albori di questo aggiornamento è stato aspramente criticato, ma i numeri generali potrebbero dargli ragione.

Non tutte le diatribe legate al nuovo codice stradale si sono ovviamente risolte. Tuttavia, in virtù di nuove revisioni le polemiche potrebbero placarsi. Nonostante questi dati possano portare facilmente a gridare al miracolo, bisognerà essere ottimisti sì, ma con cautela.

Ottimisti, ma con prudenza

Il modo migliore per approcciare a questi dati, è quello di essere ottimisti ma con prudenza. Se è vero che questi dati possano e debbano portare ad essere soddisfatti, per potersi sbilanciare in via definitiva è ancora troppo presto.

Il successo di questo nuovo Codice della Strada dovrà misurarsi in periodi dell’anno cruciali come le ferie estive e le vacanze di Natale, dove il traffico stradale sarà sottoposto ad una sollecitazione maggiore. Al momento però, si può guardare al futuro con ottimismo.

John Elkann
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Riproduzione riservata © - MM

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