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Noto marchio in crisi profonda, si valuta la chiusura: i vertici tentano di smentire

Noto marchio automobilsitico si trova attualmente in grande crisi, tant’è vero che viene valutata la possibile chiusura dello stesso.
Vi sono, all’interno del mercato dell’automobile, molti marchi di assoluto spicco internazionale. Brand che in passato hanno scritto autentiche pagine di storia e che intendono continuare a farlo anche nell’immediato futuro, ma anche aziende che hanno ottenuto grandi successi di recente e che quindi non fanno altro che lavorare nella direzione più congeniale a quelli che sono i propri obiettivi.
Non a tutti, però, va esattamente bene tutto quanto. Come stiamo per vedere all’interno di questo articolo, infatti, ci sarebbe un marchio che si trova attualmente in una grande crisi dalla quale è davvero complicato pensare di fuoriuscire.
Proprio per questo, sarebbe in corso di valutazione una chiusura. Per quanto i vertici dello stesso tentino di smentire, non staremmo parlando di una situazione particolarmente semplice. In ogni caso, scopriamo di più a riguardo nelle prossime righe.
Marchio in grande crisi: quale e perché
DS, azienda presente all’interno del mercato europeo, è stata fondata nel 2014 dalla Citroen, ed è quindi di sicuro una delle società più giovani fra quelle che operano all’interno del vecchio continente. Per quanto sia nata per puntare al mercato delle automobili premium, e quindi a quello del lusso, invece che diventare un’alternativa valida ai progetti dei colossi tedeschi e italiani – ma anche orientali – è diventata presto una società ferma a uno stallo difficile da scavalcare. Le vendite non sono mai state straordinariamente alte, tant’è vero che per esempio in Italia hanno di poco superato le 3.000 unità prodotte.

Numeri abbastanza amari, che riflettono una difficoltà commerciale importante per questo marchio francese. E che fanno presagire una chiusura clamorosa ma non così tanto impossibile a questo punto. In Francia, in effetti, iniziano a circolare rumors molto chiari a riguardo, addirittura in relazione a una rapida chiusura dell’azienda. In questo modo, farebbe di nuovo parte di Citroen.
Magari lavorando sulla realizzazione di auto comunque di alta qualità, senza però sfidare direttamente – e in modo poco convincente – i colossi del segmento premium. In ogni caso, per il momento DS ha smentito queste voci, dopo essere stata contattata dalla redazione francese di Autoplus. Sostiene, infatti, che un marchio premium non è giudicabile per le vendite effettuate, e assicura che non sono previste ristrutturazioni di nesusn tipo. Questo perché, sempre come sostenuto dal brand in questione, a un marchio giovane serve sostanzialmente tempo per affermarsi nel panorama delle quattro ruote.
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