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Non c’è pace per Elon Musk: azienda danese restituisce tutte le Tesla
Tesla affronta un calo delle vendite, il caso del ritiro delle auto da parte di un’azienda danese e l’impatto economico legato ai certificati green.
La Tesla di Elon Musk sta vivendo un periodo di difficoltà, con un forte calo delle vendite in Europa, che nei primi mesi del 2025 hanno registrato una diminuzione del 49% rispetto all’anno precedente. Questa flessione è legata a diversi fattori, tra cui l’attesa per la nuova versione della Model Y, ma l’influenza della politica e delle esternazioni pubbliche di Musk non è da sottovalutare. Proprio in riferimento a queste posizioni, un’azienda danese ha ritirato le Tesla dalla sua flotta aziendale.
Il caso Tscherning e il ritiro delle Tesla aziendali
Un episodio che ha contribuito a questo declino è stato il ritiro delle Tesla dalla flotta della danese Tscherning, una nota azienda operante nel settore edile. Il CEO dell’azienda, Søren Tscherning, ha dichiarato che la decisione di restituire le auto Tesla non è dovuta a problemi con le vetture, ma alle posizioni politiche di Musk, in particolare il suo supporto a Donald Trump e le sue interferenze nella politica europea. La Tscherning ha venduto le sue 10 Tesla aziendali, rinunciando anche ai contratti di leasing stipulati, nonostante una perdita economica significativa. Tscherning ha spiegato: “Sono solo una persona comune, ma credo che ciò che sta accadendo negli Stati Uniti con Trump e Musk non rappresenti in alcun modo i miei valori personali”.
L’impatto economico sulle vendite e il valore delle azioni Tesla
Questo cambiamento di immagine ha portato Tesla a una riduzione della quota di mercato in Europa, che è scesa all’1,1%. Inoltre, il valore delle azioni Tesla è passato dal picco di 488 dollari a dicembre, prima dell’insediamento di Trump e Musk, a circa 221 dollari. La politica e le dichiarazioni di Musk sembrano aver inciso negativamente anche sui dati economici, con un impatto evidente non solo sulle vendite, ma anche sul mercato azionario e sulla percezione globale del marchio.
Il business dei certificati green e la sfida della CO2
Un altro aspetto che ha permesso a Tesla di ottenere utili significativi è stato il mercato dei certificati green, derivanti dalla vendita di veicoli a zero emissioni. Tesla ha accumulato un surplus di conformità alle normative sulle emissioni di CO2 e ha potuto vendere questi certificati green ad altre case automobilistiche, come Stellantis, che non riuscivano a rispettare i limiti imposti. Questo business parallelo ha generato ricavi altrettanto significativi quanto la vendita delle auto, ma con il rafforzamento delle normative Ue a partire dal 2025, Tesla potrebbe dover affrontare nuove sfide in questo settore.
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