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Multa via WhatsApp: la nuova truffa che sta colpendo gli automobilisti italiani
Oltre agli stratagemmi truffaldini già citati nei mesi precedenti, ora è emerso un nuovo pericolo: la multa via WhatsApp.
Dopo aver parlato delle auto col contachilometri alterato, e di come individuarle, è giunto il momento di descrivere un’altra truffa. Si tratta della multa via WhatsApp, uno dei pericoli recentemente nati dalle subdole menti dei malviventi.
Nonostante questo tentativo di truffa possa sembrare talmente surreale da non essere vero, in realtà sono state già truffate numerose persone. Motivo per cui, è nata l’esigenza di una guida come questa. Scopriamo insieme come difendersi da questo raggiro.
Ecco in cosa consiste questa truffa
Difendersi da un tentativo di truffa come questo, è molto più semplice di ciò che richiede escogitare la truffa in sé. L’incipit è sempre lo stesso: l’automobilista di turno, viene attirato con un messaggio ovviamente fittizio.
Tuttavia, ci sono alcune parole che potrebbero far scattare un campanello d’allarme nei confronti dell’automobilista di turno. Si tratta infatti della menziona ad una multa per accesso non autorizzato in una ZTL.
Doveroso infatti ricordare, che per un’infrazione come quella commessa la sanzione amministrativa da pagare è di un importo piuttosto elevato. Nel caso di questo raggiro, le cifre dichiarate sono di 196 euro, che possono arrivare fino a 500 euro in caso di ritardo.
Così come esistono delle parole che possono allertare l’automobilista, esistono anche dei segnali che possono essere colti. I segnali in questione, rimandano chiaramente ad un messaggio non veritiero.
Ecco come riconoscere questa truffa
Facendo mente locale, potrà capitare di ricordarsi se si ha avuto accesso ad una ZTL o meno. Nel caso in cui ciò non avvenuto, la fase numero due di questo metodo di difesa può tranquillamente essere sorvolata.
Nel caso in cui però l’accesso possa combaciare o meno, le multe pervenute dagli automobilisti vengono depositate all’interno della propria app IO. Dunque, aspettarsi una comunicazione di questo genere su una chat è praticamente impossibile.
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