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Motori, continua a tener banco il caro-carburanti
Nonostante i timori legati alla variante Omicron abbiano fatto affossare il prezzo del petrolio, il caro-carburanti continua a essere predominante nel mondo dei motori.
Una recente ricerca condotta da Federmetano ha esaminato la caduta del prezzo del petrolio, arrivato a perdere fino al 5% in un’unica seduta. L’allarme, però, riguarda il fronte energetico: si parla di prezzi più alti in oltre 70 anni.
Sulla questione sono intervenuti anche Assopetroli e Assoenergia, che hanno parlato della richiesta di un crunch della distribuzione per i carburanti extrarete. In ogni caso negli ultimi mesi a spingere energia e carburanti è stata la ripresa.
Nel terzo trimestre dell’anno la domanda di energia ha registrato un incremento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2020, sulla spinta del PIL (+3,9%) e della produzione industriale (+20,2%). E in aumento risultano anche le emissioni di CO2 (+4% circa) a causa del maggiore utilizzo di fonti fossili, soprattutto petrolio (+8%) e carbone (+25%).
I dati sono dell’Enea che secondo le ultime stime per l’intero 2021 prevedono una crescita complessiva dei consumi superiore al 7% e, quasi altrettanto, delle emissioni ma anche un crollo dell’indice che misura i passi verso la decarbonizzazione.
Caro benzina, gli italiani riducono i viaggi
Vi ricordiamo, infine, come una ricerca commissionata da MiaCar.it e Facile.it abbia esaminato la tendenza degli italiani a ridurre i propri viaggi in auto.
Durante gli ultimi mesi i conducenti hanno, loro malgrado, fronteggiato il caro benzina, tentando perciò, nel caso del 72% degli intervistati, di diminuire gli spostamenti a bordo dei loro veicoli, come sincerano le rilevazioni compiute dagli istituti mUp Research e Norstat.
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