Mobilità condivisa in forte sviluppo: +61% in città

La mobilità condivisa è una soluzione sempre più adottata, soprattutto nelle grandi città, con un impressionante 61 per cento.

La nuova mobilità condivisa riprende a crescere e consegue numeri da primato nel 2021. I viaggi effettuati sono stati complessivamente 35 milioni, per un incremento del 61 per cento rispetto all’anno precedente e del 25 per cento in confronto al 2019. E l’83 per cento dei noleggi avviene proprio su un mezzo di micromobilità. 

In deciso sviluppo le proposte a due ruote: i monopattini rappresentano il 51 per cento dei veicoli di mobilità condivisa presenti nelle località italiane. Le bici il 31 per cento, gli scooter il 10 per cento e le auto il 7 per cento. A riportare i numeri un report illustrato durante la Conferenza “Lesscars: drive the revolution”, organizzata dall’Osservatorio nazionale.

Dal 2020 sono passate dalle 84,6 mila unità ai circa 89 mila nel 2021, tra cui il 94,5 per cento sono mezzi a impatto zero. In aggiunta, il fatturato del settore sale del 52 per cento rispetto al 2020, pari a 130 milioni. In termini di veicoli in sharing per abitante Milano è la numero uno d’Europa. Invece, Roma fa registrare la maggiore crescita nel comparto dei noleggi in scooter sharing nel 2022.

Risparmio annuo fino a 3.800 euro

“Quest’anno andrà ancora meglio”, afferma Massimo Ciuffini, coordinatore dell’Osservatorio. Gli eccellenti numeri del 2021 si apprestano a essere superati da quelli del 2022. Ci sono sensazioni positive, dettati dai numeri relativi al primo semestre, con i servizi di sharing mobility aumentati del 113 per cento a Milano e dell’83 per cento a Roma. 

Il Rapporto sottolinea, infine, un aspetto rilevante: “il cittadino che usa più spesso la propria bicicletta in città, il trasporto pubblico e, all’occorrenza, una combinazione di servizi di sharing mobility, può ottenere un risparmio annuo fino a 3.800 € rispetto alla scelta di utilizzare abitualmente la propria auto”.