Milano: addio strisce bianche. Ma si può fare?

Il sindaco di Milano ha intenzione di dire addio alle strisce bianche. Ma questa sua decisione andrà d’accordo con la legge? Vediamolo!

I cittadini di Milano avranno davanti a sé grandi cambiamenti. Dopo gli autovelox nelle aree da 30 km/h, il sindaco Sala ha in mente delle ulteriori novità. Come da titolo, il capoluogo lombardo ha intenzione di dire addio alle strisce bianche.

Sembra infatti che ci si debba attendere una riduzione dei parcheggi gratuiti, ovvero proprio quelli con le strisce bianche. Questo provvedimento causerà inevitabilmente delle polemiche. Ma soprattutto, sarà conforme con la legge?

Qual è lo scopo di questa decisione?

Lo scopo di questa decisione è quello di preservare i parcheggi dei residenti, considerando che la distribuzione dei posti auto presenta attualmente un certo equilibrio. Su 300.000 parcheggi, circa 180.000 sono regolamentati dalle strisce blu.

Giuseppe Sala ha infatti deciso di rimuovere i parcheggi liberi col fine di aumentare questo dislivello. Il provvedimento del primo cittadino riguarderà le aree vicine alle fermate della metropolitana, così che abita vicino a quelle aree non venga penalizzato dalla massa.

Oltre al già proclamato autovelox nelle aree il cui limite è di 30 chilometri orari. Tuttavia, questa volontà potrebbe già scontrarsi con la legge. E lo stesso potrebbe valere per questo provvedimento ormai annunciato.

Con quale legge si scontra questo provvedimento?

Nonostante questa idea possa sembrare “lodevole” per i residenti, in realtà potrebbe scontrarsi con l’articolo 7 del Codice della Strada. Questo articolo decreta infatti illegittime tutte le aree dove sono presenti solo ed esclusivamente parcheggi a pagamento.

Senza che ci siano degli spazi liberi in cui parcheggiare. Ci sono ovviamente alcune situazioni avallate proprio dalla stessa legge, cose che sono tuttavia delle eccezioni. Questa situazione è inoltre ostacolata dalla sentenza della Cassazione del 2023/2024.

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