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Migliaia di auto rovinate dal forte caldo: cosa fare per preservarle

Il forte caldo può infatti compromettere diverse componenti fondamentali dell’auto, scopriamo quali e in che modo.
L’ondata di caldo intensa che sta interessando l’Italia e gran parte dell’Europa pone non solo problemi di salute e comfort, ma rappresenta anche una minaccia concreta per la nostra automobile. Il forte caldo può infatti compromettere diverse componenti fondamentali dell’auto, con rischi che vanno dalla riduzione delle prestazioni al guasto completo. Scopriamo insieme quali sono i principali pericoli legati alle alte temperature e come mettere in sicurezza il veicolo durante l’estate.
Componenti dell’auto più vulnerabili al caldo e come proteggerli
L’esposizione prolungata a temperature elevate impatta negativamente su molte parti dell’automobile. La batteria a 12 V, soprattutto se datata, è tra gli elementi più a rischio: il caldo accelera l’evaporazione dei liquidi interni, aumentando la probabilità di malfunzionamenti o di scaricarsi completamente. È quindi consigliabile effettuare un controllo approfondito della batteria prima della stagione estiva.
Altra componente delicata sono i pneumatici, che con il caldo subiscono un aumento della pressione interna a causa dell’espansione dell’aria, accelerandone l’usura e aumentando il rischio di forature o scoppi. È fondamentale verificare la pressione dei pneumatici a freddo e regolarla secondo le specifiche indicate dal costruttore. Controllare lo stato del battistrada è altrettanto importante per garantire aderenza e sicurezza su strada.

Il sistema di raffreddamento rappresenta un altro punto critico. Livelli insufficienti o liquido refrigerante degradato possono causare surriscaldamenti con conseguenti danni al motore. Un’ispezione in officina per verificare il radiatore, l’assenza di ostruzioni e il corretto funzionamento della ventola è quindi altamente raccomandata.
Non va sottovalutato nemmeno il ruolo del climatizzatore, che con l’uso intensivo rischia di perdere efficienza se il gas refrigerante non viene sostituito regolarmente. La sostituzione ogni 2-3 anni è la prassi consigliata per evitare malfunzionamenti proprio nel momento di maggiore necessità.
Infine, l’olio motore e gli altri fluidi di lubrificazione e frenata devono essere controllati e sostituiti quando necessario, poiché il calore ne può alterare le caratteristiche, compromettendo la sicurezza e la durata del veicolo.
Prima di mettersi in viaggio, la prevenzione è la chiave. Controllare tutti i fluidi, la pressione dei pneumatici a freddo e lo stato della batteria può fare la differenza. Durante il viaggio, è importante adottare alcune accortezze per limitare i danni del caldo.
Parcheggiare l’auto all’ombra o utilizzare un parasole per il parabrezza aiuta a mantenere una temperatura interna più bassa, riducendo lo stress termico su componenti elettrici e plastiche. Evitare di sovraccaricare il motore mantenendo regimi troppo elevati per lunghi periodi è un altro accorgimento utile per prevenire il surriscaldamento.
Nell’uso del climatizzatore, impostare temperature moderate tra i 22 e i 24 gradi permette di preservarne l’efficienza e di evitare sbalzi termici eccessivi per i passeggeri.
Durante la sosta, è fondamentale non lasciare all’interno dell’auto oggetti sensibili al calore, come bombolette spray, accendini, farmaci, dispositivi elettronici con batterie, bevande gassate e occhiali con montature in plastica, che potrebbero deformarsi o diventare pericolosi.
Controlli frequenti e buone abitudini contribuiscono a ridurre drasticamente i rischi di malfunzionamenti causati dal caldo intenso, garantendo viaggi più sicuri e una maggiore longevità del veicolo.
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