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Metano: prezzi otto volte superiori rispetto al 2021
Il prezzo del metano è aumentato vertiginosamente nel primo semestre 2022 e oggi risulta di otto volte superiore rispetto allo scorso anno.
Il mercato automobilistico in Italia non è in buone condizioni, semmai l’esatto contrario. Proprio sul tema dei prezzi in continua crescita dell’energia, e in particolare del gas naturale, Assogasmetano manda l’ennesimo SOS. Stando all’associazione di categoria, che in diverse occasioni ha già esortato il Governo a intervenire, il settore del metano si troverà fuori mercato e correrà il serio rischio di chiudere.
“In questi giorni le quotazioni internazionali del gas, anche a seguito del taglio delle forniture dalla Russia, hanno ripreso purtroppo a galoppare – spiegano al quartier generale – Attualmente i prezzi che gli operatori del settore metano per auto devono affrontare sono circa otto volte quelli di un anno fa e le previsioni non fanno prevedere un ridimensionamento, almeno nel breve periodo.
Anche il recente tentativo del nostro Governo di arrivare ad un accordo in sede comunitaria, teso a stabilire un “price cap”, un tetto al prezzo del gas, per evitare speculazioni e quotazioni “impazzite”, è fallito e la discussione sul tema è stata rimandata al prossimo autunno”.
Impatto pure su conducenti e autotrasportatori
In definitiva, con il persistere di tale situazione gli operatori della distribuzione stradale, afflitti da oltre un anno dalla crisi, dovranno rivedere in misura pesante i prezzi di vendita al pubblico del metano per auto. Una beffa in piena regola per un prodotto storicamente apprezzato grazie in primis alla sua economia di esercizio in confronto con gli altri carburanti.
Dunque, qualora tardino ad arrivare delle risposte concrete, le stazioni di rifornimento cesseranno il loro servizio. Oltre alle gravi ripercussioni per gli operatori dell’intera filiera, il danno varrà pure per gli autotrasportatori e i conducenti che per la sostenibilità dei trasporti hanno puntato sul gas naturale.
In tal senso, il numero uno di Assogasmetano, Flavio Merigo, spera in “un intervento immediato e urgente, da parte del Governo, per trovare una soluzione a questo stato di crisi, che possa evitare l’annichilimento di un settore che tanto ha fatto ed ancor di più potrà fare nei prossimi anni per la transizione ecologica, essendo, di fatto, il ponte verso l’uso del biometano e dell’idrogeno nei trasporti”.
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