Mercedes alla spina: le auto ibride ed elettriche raggiungono il 30% delle vendite

Le auto ibride ed elettriche di Mercedes-Benz hanno costituito il 30% delle immatricolazioni totali in Italia nel 2021.

Mercedes archivia il 2021 centrando ottimi risultati sul versante delle auto elettriche. Difatti, è il marchio europeo che nel corso degli ultimi 12 mesi ha immatricolato il maggior numero di vetture plug-in hybrid (Phev) in Italia, pari a 8.412. Se sommato con le 7.954 unità EV di Mercedes-EQ e Smart, il risutato conduce a un totale di 16.327 veicoli a basse o zero emissioni vendute dalla società lungo la nostra penisola: il 30 per cento dell’ammontare globale.

Nel settore PHEV, i dati premiano una gamma ricca e ben articolata, distribuita su ciascun segmento, dalla Classe A agli imponenti SUV, che ha visto la GLE 350 autentica protagonista. Nonostante fosse posizionata nella parte più alta del mercato, esente dagli incentivi riconosciuti dal Governo Draghi, rappresenta da sola il 3,9 per cento dell’intero gruppo di PHEV nel Belpaese, tra SUV (1.647 unità) e coupé (1.008). 

Il presidente e amministratore delegato di Mercedes-Benz Italia, Radek Jelinek, ha commentato la calorosa risposta della clientela: “Sono oltre 16.000 gli italiani che nel 2021 hanno acquistato un’automobile con la spina scegliendo tra la gamma Mercedes e l’offerta di Smart”, ha esordito.

L’alto dirigente non nasconde il senso di orgoglio provato per quanto ottenuto: “Un numero importante che rappresenta il 30% sul totale delle nostre vendite e rende ancora più evidente il nostro impegno nella transizione ecologica e un trend che punta nella giusta direzione”. 

Preoccupa l’assenza di provvedimenti

Eppure, qualcosa da migliorare sussiste: “Allo stesso tempo – ha proseguito Jelinek – ci preoccupa l’attuale assenza di provvedimenti che assicurino una coerente continuità a questa tendenza. Per questo, ci auguriamo che il Governo continui a mantenere il proprio impegno nell’incentivare l’acquisto di vetture a basso impatto ambientale, consentendo di uscire da quello stato di incertezza che frena gli acquisti e rende estremamente complessa una corretta pianificazione industriale e commerciale”.