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Mercato auto Italia luglio: lievi segnali di ripresa
Il mercato auto in Italia nel mese di luglio dà dei leggeri segnali di ripresa, anche se permane il problema dell’elettrificazione.
Il mercato auto in Italia chiude luglio con numeri negativi, tuttavia, ed è questa la vera notizia dato che la crisi sta più o meno colpendo tutto il mondo, ci sono pure dei segnali di ripresa. Nulla di straordinario, intendiamoci, ma qualcosa si muove nella giusta direzione. Sulla base dei dati diffusi dal ministero dei Trasporti, infatti, le immatricolazioni hanno ammontato a 109.580 unità, lo 0,8 per cento in meno rispetto al 2021.
Il calo è decisamente più contenuto in confronto alla flessione del 15 mesi del bimestre precedente, sebbene la strada da percorrere rimanga ancora lunga. Lo attesta il consuntivo dei primi sette mesi dell’anno, con 793.856 registrazioni, cioè il 20,3 per cento in meno rispetto al medesimo periodo di un anno fa il 36 per cento in rapporto ai valori pre-pandemici del 2019.
La suddivisione della immatricolazione per tipologia di alimentazione testimonia nuovamente il flop degli incentivi per i mezzi a basse o zero emissioni. Se le ibride guadagnano il 12,4 per cento e salgono dal 29,3 al 33,1 per cento del mercato, subiscono una decisa contrazione le ibride plug-in, con un meno 19,2 per cento e una penetrazione in calo dal 5,7 al 4,6 per cento e soprattutto le elettriche, con un peggioramento del 29,2 e una quota scesa dal 4,6 al 3,3 per cento.
L’opinione dell’Unrae
“Nel primo semestre del 2022 il 51% delle vetture a bassissime e basse emissioni fino a 60 g/Km, sono state acquistate da noleggiatori, enti e società, canali che coprono il 32% del mercato totale delle auto: una prova evidente che l’inclusione delle persone giuridiche fra i beneficiari degli incentivi è indispensabile per rilanciare in maniera ampia ed efficace la transizione energetica in atto”, afferma il presidente dell’Unrae Michele Crisci. “In subordine – aggiunge – è almeno necessario estendere gli incentivi ai privati che utilizzano il noleggio a lungo termine. Inoltre, in tema di transizione è nostro dovere insistere ancora per accelerare l’infrastrutturazione del Paese”.
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