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Mercato auto europeo ottobre 2022: numeri in crescita, ma “falsati”
Il mercato auto europeo di ottobre 2022 segna numeri in crescita rispetto a quelli di dodici mesi prima, ma il dato è “sfalsato”.
Il mercato auto europeo segna a ottobre 2022 un’ulteriore crescita, anche se la situazione risulta ben meno rosea di quanto appare.
Sulla base dei dati raccolti e diffusi dall’Acea, le targhe registrate tra i Paesi membri dell’Unione Europea, quelli Efta e il Regno Unito sono aumentate del 14,1 per cento in confronto allo stesso mese del 2021, equivalente a un totale di 910.753 unità.
Tuttavia, i motivi del trend non sono tanto da imputarsi all’andamento favorevole degli attori della filiera, quanto semmai le forti difficoltà riscontrate dodici mesi prima. Proprio in quel periodo le difficoltà nella catena di approvvigionamento iniziarono a farsi pesantemente sentire.
Una crisi proseguita con l’anno in corso, senza mai dare tregua alle diverse compagnie. I numeri positivi tendono a ingannare sul reale stato di salute del mercato auto in Europa. A tal proposito, un paio di dati permettono di aprire gli occhi: il calo di oltre il 13 per cento di ottobre in confronto a settembre e di addirittura il 25 per cento in confronto ai livelli pre-pandemia del medesimo mese del 2019.
Il cumulato
L’ennesima dimostrazione delle criticità avvertite dagli operatori è riscontrabile nel consuntivo gennaio-ottobre 2022. Con le targhe ridottesi del 7,8 per cento, pari a 9.181.660 unità. Nello scorso mese il segnale più forte dei principali mercati del Vecchio Continente deve essere attribuito al Regno Unito, con una perentorio più 26,4 per cento.
Seguono, nell’ordine, la Germania (più 16,8 per cento), l’Italia (più 14,6 per cento), la Spagna (più 11,7 per cento) e la Francia (più 5,5 per cento). Comunque, lo abbiamo già detto: prima di parlare di crisi superata sarebbe quantomeno il caso di attendere. I segnali contraddittori dovrebbero invitare a non tirare conclusioni affrettate né superficiali.
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