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L’Unione Europea si muove: avanza il Chips Act
La commissione dell’UE all’Europarlamento conferma il piano da 43 miliardi sui semiconduttori, avanza quindi il Chips Act.
Arriva dopo il primo “sì” al Consiglio dell’Unione Europea, lo European Chips Act passa anche l’esame della commissione Industria ed Energia (Itre) del rinomato Parlamento europeo. Esso da il via libera ad un piano da oltre 43 miliardi di euro con 67 voti a favore, un 1 contrario e circa 4 astenuti. Da rimarcare che non è ancora l’approvazione definitiva, ci siamo davvero vicini.
Gli obiettivi sono chiari diventare totalmente indipendente dall’Asia e raddoppiare la quota di mercato globale, passando quindi dal 10% al 20 percento entro l’anno 2030.
Ci sarà anche una rete di centri di competenza, che dovranno ottenere talenti in ricerca, progettazione e in realizzazione. La normativa prevede poi che l’esecutivo dell’Unione Europea sia chiamato a valutare rischi e le segnalazioni dei paesi membri.
Inoltre, la catena di approvvigionamento dovrà essere totalmente mappata, nel mentre ci saranno tra gli stati membri la possibilità di stringere più accordi con partner internazionali come USA, il Giappone, la Corea del Sud e il Taiwan.
Sviluppo, ricerca e futuro
Ebbene con l’European Chips Act, il Parlamento dell’Unione Europea approva il progetto Chips Joint Undertaking, che inserisce le misure introdotte con il Chips for Europe.
Superata la prassi in commissione Itre, lo European Chips Act arriverà alla plenaria dell’Europarlamento per la sessione stabilita del 13-16 febbraio. I deputati dell’Unione Europea scrivono come riferito da it.motor1.com: “Se non vi sarà alcuna richiesta di sottoporre al voto la decisione di avviare i negoziati, il Parlamento europeo potrà avviare i colloqui con il Consiglio dell’Ue“.
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