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L’incendio della Felicity Ace la causa sarebbero le batterie agli ioni di litio
Negli ultimi giorni non si è fatto altro che parlare dell’incendio della Felicity Ace che ha danneggiato numerose vetture, tra cui quelle del gruppo Volkswagen.
A quanto pare il fuoco sarebbe stato alimentato dagli accumulatori agli ioni di litio di alcune auto elettriche all’interno della stiva del bastimento partito da Emden (Germania), con direzione il porto di Davisville (Rhode Island).
Da Wolfsburg hanno preferito non rilasciare dichiarazioni in merito alle cause del rogo, limitandosi ad affermare come sia ancora troppo presto per fornire delucidazioni sull’intera vicenda.
Nell’incendio sarebbero andate distrutte almeno 4mila vetture Volkswagen. Secondo alcune stime, il valore dei 3.965 veicoli a bordo (almeno 1.100 Porsche, 189 Bentley e la restante parte dei marchi Volkswagen, Audi e Lamborghini) varia tra almeno 400 milioni di dollari (355 milioni di euro al cambio attuale) e 500 milioni.
Ma non è tutto, perché il il gruppo dovrà comunque sostenere dei costi supplementari: secondo la società di analisi del rischio Russell, l’incendio rischia di generare perdite supplementari per 155 milioni di dollari.
Inoltre, se fosse confermato che la causa del rogo è da addebitare alle batterie agli ioni di litio, le conseguenze le pagherebbe l’intero settore automobilistico.
I costruttori rischiano infatti di incontrare numerose difficoltà nel trovare compagnie disponibili ad assicurare i trasporti intercontinentali di auto elettriche.
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