Le auto cinesi conquistano il mercato russo

Brand cinesi si avvicinano al 40% delle vendite di auto nuove in Russia, sfruttando il vuoto lasciato dai marchi occidentali.

Il ritiro dei marchi automobilistici occidentali dal mercato russo a causa delle sanzioni imposte a Mosca per l’invasione dell’Ucraina ha aperto le porte alle case automobilistiche cinesi per le auto. Nonostante l’iniziale riluttanza dei russi e un aumento dei prezzi, le auto cinesi hanno rapidamente conquistato quote di mercato significative. Ora, marchi come Haval, Chery e Geely rappresentano circa il 40% delle vendite di auto nuove in Russia, una cifra quadruplicata rispetto al periodo precedente all’invasione.

Le case automobilistiche cinesi hanno saputo sfruttare il vuoto lasciato dai brand europei, giapponesi e coreani. Tuttavia, alcuni clienti russi intervistati da Reuters lamentano una qualità inferiore delle auto cinesi rispetto alle controparti occidentali.

La scelta dei cittadini

Per ovviare a questo problema, alcuni automobilisti si rivolgono a marchi cinesi con legami con brand occidentali, come Geely, che utilizza tecnologie Volvo per i propri modelli, come la Tugella.

Nonostante questo successo, le vendite di veicoli nuovi in Russia sono crollati del 58,8% nel corso del 2022. Questo calo drastico è attribuibile in parte al tenore di vita più basso della popolazione e alla preferenza per i veicoli di produzione occidentale, spingendo molti a optare per auto usate. La presenza cinese nel mercato automobilistico russo sembra comunque destinata a consolidarsi nel tempo, grazie all’opportunità offerta dalla crisi politica ed economica.