Lamborghini, largo all’elettrificazione: “Ricorderanno delle astronavi”

Secondo il numero uno del design le Lamborghini elettrificate che usciranno in futuro sembreranno delle astronavi.

Per Lamborghini quello attuale è un momento catartico. Perché si trova sul punto di mandare in congedo le sportive alimentate da propulsore ICE per accogliere nel portafoglio prodotti ogni nuovo modello elettrificato. Inizialmente ibridi, poi anche completamente elettrici. 

Una svolta epocale si profila dinanzi, la quale sui V10 e V12 aspirati ha costruito parte delle proprie fortune. Ora, in linea con le direttive stabilite dall’Unione Europea, le toccherà inventare qualcosa di inedito, senza mai rinnegare il patrimonio storico. 

Il capo del design del marchio di Sant’Agata Bolognese, Mitja Borkert, intende rassicurare clienti e fan: “le prossime Lambo saranno ancora delle astronavi!”. Scendendo nello specifico, Borkert ha spiegato ad Autocar: “Continueremo a creare auto che hanno prestazioni in grado di regalare emozioni. Continueranno ad avere un aspetto moderno e proiettato al futuro e saranno sempre modelli altamente tecnologici e con un sound inimitabile e coinvolgente”.

Ampia libertà sulla parte posteriore

A tal proposito il CEO in carica, Stephan Winkelmann, ha usato parole chiare. Illustrando i futuri piani del Costruttore il top manager ha tracciato le linee da seguire, sottolineando come l’era dei motori a scoppio pura abbia ormai i giorni contati, mentre è in procinto di cominciare quelle delle vetture sportive a basse e zero emissioni. 

“Viviamo tutti sullo stesso pianeta – ha detto Borkert – e sappiamo che le prossime generazioni di clienti Lamborghini si aspetterà qualcosa di diverso da quello che facciamo oggi, perché il mondo ha preso una direzione diversa”.

Inoltre, l’elettrificazione concederà una serie di nuove opportunità sotto diverse prospettive: “Per quanto riguarda il design tutta la parte posteriore che ora ospita il sistema di scarico, ad esempio, potrà essere utilizzata per altro. Sono sicuro che potremo introdurre concetti di aerodinamica attiva per rendere le auto più moderne e più efficienti”.