Italia: la situazione del limite a 30 km/h

Le città di Bologna e Torino saranno già con il limite di 30 km/h per quasi tutto il centro urbano, ma vediamo nel resto d’Italia.

Il limite di velocità in Italia ha sempre avuto un grande dibattito, su quanto dovrebbe ammontare. Da qualche tempo da 50 km/h si ci sta spostando verso i 30 km/h. Esso da più sicurezza ai pedoni, ciclisti ma anche agli automobilisti. Ma stiamo parlando di una misura richiesta direttamente dal parlamento europeo, approvata 6 ottobre dell’anno scorso.

A Bologna il massimo dei 30 km/h è stato già accettato lo scorso novembre e partirà dal giugno della prossima estate. L’obiettivo è quello di arrivare a 0 morti entro il 2050. Però le strade a scorrimento veloce resteranno i 50 km/h, ma in alcune specifiche zone residenziali, non si andrà oltre i 10 km/h. Anche Torino ha deciso di adottare i 30 km/h, ma prima che sia in vigore passeranno almeno quattro mesi, varrà per tutte le strade senza diritto di precedenza.

Gli altri comuni

Olbia è il primo comune che ha già adottato i 30 km/h di limite, già dall’anno scorso è stato imposto un lento regime di velocità in quasi tutte le vie urbane. A Cesena già dal 1998 una prima strada a 30 km/h era già stata imposta a tutti, il 39% della città si trova ora al di sotto dei 50 km/h. Nel 2024 toccherà a Parma diventare Città 30. I grandi comuni come Milano, Roma e Napoli non hanno progetti in programma per ora sotto questo aspetto.

Leggi anche

Piero Ferrari getta le basi per la successione