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Incentivi auto, è allarme rosso: il Governo spiega perché non sono ancora arrivati
Nuovi ritardi sulla partenza degli incentivi per l’acquisto delle auto elettriche. La spiegazione del Governo e quando saranno disponibili.

La transizione dai motori endotermici tradizionali verso quelli elettrici a zero emissioni è lentamente partita. Nel nostro Paese, così come in tantissime altre parti del mondo, sono sempre di più le auto elettriche in circolazione. I numeri, però, variano di zona in zona. Per esempio, l’Italia si piazza nelle ultime posizioni a livello europeo in merito alle vendite di questo nuovo tipo di motorizzazione.
Nonostante un leggero aumento delle immatricolazioni rispetto al 2024, stando ai dati di fine luglio, in Italia circolano ogni giorno poco più di 320.000 auto elettriche. Sono ancora molte, quindi, le persone a essere scettiche sull’acquisto di vetture a zero emissioni. Oltre ai costi d’acquisto elevati, a preoccupare è la poca presenza sul territorio delle colonnine per la ricarica e un’autonomia considerata ancora troppo bassa per molti modelli presenti sul mercato.
Praticità e comfort, dunque, non soddisfano ancora in pieno tutti. Per lanciare definitivamente il mercato delle auto elettriche nel nostro Paese, il Governo ha deciso di far partire gli incentivi sull’acquisto di tali vetture. La partenza di essi, però, ha subito un nuovo ritardo rispetto a quanto previsto. Ecco tutti i dettagli su questo argomento.
Slitta ancora la partenza degli incentivi sull’acquisto delle auto elettriche: il motivo
Alla fine del mese di luglio il Governo italiano aveva ufficializzato la partenza degli incentivi auto per l’acquisto di nuovi modelli elettrici in programmazione per la metà di settembre 2025. La notizia arrivata nelle ultime ore, però, riguarda lo slittamento della partenza. Stando a quanto riferito da Ansa, infatti, gli incentivi potrebbero finalmente arrivare solo a partire dalla fine di ottobre o, al massimo, dall’inizio del mese di novembre.

Il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin ha attribuito la responsabilità di questo ritardo all’Istat, che starebbe progettando i nuovi percorsi dei pendolari nelle grandi aree. Per questo motivo sarà necessario valutare e capire se gli incentivi riguarderanno le zone italiane indicate in precedenza o meno.
Al netto di questo ulteriore ritardo, comunque, gli incentivi sull’acquisto delle auto a zero emissioni arriveranno presto. Sono stati stanziati circa 600 milioni di euro. Per sfruttare incentivi fino a 11.000 euro sarà necessario avere un ISEE inferiore a 30.000 euro e rottamare un veicolo da Euro 0 a 5. Sarà, poi, necessario abitare e avere la residenza in determinate zone italiane, per l’appunto quelle di cui ha parlato il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin.
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