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Gli chiedono 6.000 euro per questo problema all’auto: va altrove e spende 100€

Una storia assurda ci ricorda che prima di mettere mano al portafoglio, è meglio informarsi da più di un professionista!
Mantenere un’automobile efficiente significa molto di più che limitarsi a mettere la benzina e gonfiare le gomme, di tanto in tanto. Le auto moderne hanno bisogno di tanti interventi di manutenzione che vanno dal cambio batteria al cambio dell’olio fino alla manutenzione di fari, impianto frenante, motore e tanto altro.
Spesso, al centro del mirino dei consumatori arrabbiati per queste spese finiscono i meccanici che non sempre si dimostrano professionisti come vorrebbe il nome. Sarà capitato a tutti almeno una volta di avere una brutta esperienza con un professionista di questo settore, motivo per cui sarebbe indicato avere almeno un meccanico di fiducia nella propria cerchia di conoscenti.
Un episodio raccontato dalla stampa in questi giorni ci ricorda una cosa fondamentale, se non conosciamo qualcuno in questo ambito che ci consigli nel modo corretto: accettare un primo preventivo, specie se altissimo come in questo caso, non è una buona idea. Meglio sentire sempre più di un parere.
La scandalosa divergenza tra i preventivi
La storia di oggi è accaduta a Dallas negli USA ma poteva tranquillamente capitare in Italia ed è emblematica per capire perché non bisogna mai fermarsi al primo parere, quando si tratta di auto. Protagonista della storia, una Honda Odyssey del 1994. Quest’auto in produzione su varie generazioni da trent’anni è un classico per il solo mercato USA, una affidabile monovolume che però come tutte le altre auto del mondo, ha bisogno di una regolare manutenzione per funzionare bene.

Il cliente ha portato l’auto ad un meccanico del posto per un preventivo riguardo un guasto alla spia dell’airbag. Il “verdetto” del professionista tra l’altro consigliatogli dalla casa produttrice lo ha lasciato di sasso. Ben 6.000 dollari per quello che sembrava un banale intervento di routine. Infatti, l’uomo proprietario del minivan si è recato altrove e, tramite un meccanico di fiducia, ha scoperto che c’era solo da stringere un connettore. Spesa totale, 100 dollari. Meno di 100 euro…
La storia ci mette in guardia sul fatto che purtroppo, non tutti i professionisti del settore sono degni di portare tale nome e sulla questione relativa al secondo parere. Prima di sborsare il denaro richiesto, accertiamoci sempre che non ci sia qualcosa di marcio sotto e in generale, facciamoci sempre spiegare nel dettaglio da un meccanico cosa intende fare alla nostra auto per capire se si tratta di una possibile truffa o meno.
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