Ford: doppio nuovo incarico per Martin Sander

Un alto dirigente, già stimato dagli addetti ai lavori per i 25 anni trascorsi in Volkswagen, ha ottenuto un doppio mandato per Ford Europa.

Attualmente impegnata a porre le basi per un piano di elettrificazione in Europa, Ford ha nominato Martin Sander nella doppia posizione di presidente del Consiglio di amministrazione della Ford-Werke GmbH tedesca e di responsabile business automobili nel Vecchio Continente. Il mandato arriva a una illustra figura del mondo automobilistico, sicché lo stesso Sander ha già guidato in passato il dipartimento delle vendite europee di Audi.

Nelle nuove responsabilità conferitegli, Sander – che riferirà al numero uno della divisione europea dell’Ovalu Blu, Rowley, prende i posti finora occupati da Gunner Herrman e Roelant de Waard, rispettivamente head of Ford Germany e header of cars for Europe. “Sander è un leader esperto con una vasta esperienza globale – ha dichiarato Rowley – e porta il dinamismo, la qualità della leadership e le idee necessarie per accelerare la trasformazione del nostro business automobilistico in Europa e consentire nuove esperienze connesse per i nostri clienti”.

Pedigree di razza

Laureato in ingegneria, Sander ha in passato prestato servizio per conto del Volkswagen Group. Un onorato contributo garantito per 25 anni, nei quali ha ricoperto vari ruoli nel management, sia a livello europeo che nordamericano. In tale occasione lavorerà da Colonia, dove hanno sede sia Ford Germania che Ford Europa. Proprio la città teutonica sarà sede del prossimo Centro di elettrificazione dove la Casa di Deaborn ha stabilito di investire un miliardo di dollari, il più grande nella storia europea della compagnia.

Da decisione societaria verranno sviluppate e realizzate le auto elettriche per tutti i mercati continentali. Inoltre, è in programma che il primo esemplare Bev di Ford esca dall’impianto di Colonia nel 2023. A ogni modo, per raggiungere gli ambiziosi obiettivi prefissati, il marchio americano punta pure su un rinnovamento dell’organigramma, attraverso la figura di Sander, un professionista con il bagaglio di competenze giusto per segnare la svolta.

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