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Fiat sferra l’attacco al mercato: 500e, Panda e 600e a prezzi mai visti

La Fiat 500e scende a 9.950 euro con incentivi e promozioni, per far risalire i dati di vendita in calo. Rilancio del modello previsto nel 2027.
Fiat lancia un’offensiva sul fronte della mobilità sostenibile con un’offerta destinata a far discutere: la 500e può essere acquistata a soli 9.950 euro, grazie alla combinazione degli incentivi statali e di una promozione commerciale dedicata. L’annuncio arriva direttamente dalla casa torinese, che include nell’iniziativa anche altri due modelli elettrici: la nuova Grande Panda, proposta a 11.950 euro, e la 600e, che parte da 20.750 euro.
In particolare, la gamma della 500e si articola su diversi allestimenti – POP, ICON, La Prima II, oltre alle versioni speciali (RED) e Giorgio Armani Collector’s Edition – e prevede due taglie di batteria, da 190 km e 320 km di autonomia. Il prezzo tra le due versioni è stato ridotto a 3.000 euro, con la possibilità di scegliere tra berlina, 3+1 e cabrio.
Una crisi d’identità per l’ex regina delle city car
Nonostante l’aggressiva politica commerciale, la Fiat 500 elettrica sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia recente. Secondo gli ultimi dati UNRAE, le immatricolazioni da inizio anno si fermano a 1.039 unità, una cifra ben lontana dai fasti degli esordi. A sorpassarla persino la cinese Leapmotor T03, ora parte del gruppo Stellantis, segno evidente di un cambiamento nel panorama delle city car elettriche. La situazione riflette le difficoltà dello stabilimento Mirafiori, dove la 500e viene prodotta, oggi al centro di timori per l’occupazione e per il suo ruolo nel futuro del gruppo.
I motivi della crisi sono molteplici. Da un lato, la vettura non è mai stata aggiornata in modo sostanziale dal lancio: le innovazioni si sono limitate a qualche versione speciale e a una nuova carrozzeria. Dall’altro, la mancanza di evoluzioni tecnologiche – soprattutto in termini di infotainment, autonomia e prestazioni – ha reso la 500e meno appetibile rispetto alle rivali cinesi, spesso più economiche e moderne. Il tutto in un contesto dove innovazione e prezzo competitivo sono diventati fattori imprescindibili.

Un rilancio nel 2027, ma il tempo stringe
Uno spiraglio per il futuro arriva dalle dichiarazioni della FIM CISL, secondo cui Fiat avrebbe pianificato un restyling della 500e nel 2027, accompagnato da una nuova batteria prodotta internamente da Stellantis. L’obiettivo sarebbe quello di aumentare l’autonomia, abbattere i costi di produzione e rilanciare il modello su scala europea. Il restyling dovrebbe coinvolgere anche design, tecnologia di bordo e strategie di gamma, in vista del debutto di una nuova generazione nel 2030, sempre a Mirafiori.
Tuttavia, il nodo cruciale resta la tempistica. In un settore in continua evoluzione, attendere altri due anni per un aggiornamento sostanziale potrebbe essere una mossa troppo rischiosa. La sfida lanciata dalla concorrenza – cinese e non solo – impone una risposta rapida, incisiva e convincente. Prezzo competitivo, tecnologia aggiornata e un rinnovato appeal sono le carte che Fiat dovrà giocare se vuole che la 500e torni a essere un’icona desiderabile e accessibile anche nell’era della mobilità elettrica.
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