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Fiat punta sull’Algeria: i modelli previsti
La Fiat illustra il piano per l’espansione in Algeria, dove verranno commercializzati sei modelli, di cui quattro prodotti in loco.
In linea con i progetti della società madre, il marchio Fiat cresce nel panorama internazionale, approdando in Algeria. Il piano era già stato concordato a novembre, quando insieme all’Agenzia nazionale sottoscrisse l’impegno per l’arrivo nello Stato nordafricano. Le parti avevano raggiunto l’accordo di sviluppare le attività industriali, post-vendita e di ricambi per il brand, rivelatosi il numero uno dell’intero conglomerato in quanto a vendite lo scorso anno. Scendendo nel dettaglio dell’intesa, Fiat lancerà in Algeria sei modelli e aprirà uno stabilimento a Tafraoui, poco lontano da Orano.
Il complesso prenderà definitivamente forma ad agosto e si occuperà di quattro prodotti, a cominciare dalla 500, prevista entro la fine del 2023. Di comune intesa con i fornitori, Stellantis ha fissato un primo investimento pari a 200 milioni di euro, così da avere una struttura dalla capacità produttiva di 90 mila esemplari l’anno. Gli occupati saranno quasi 2 mila, mentre la “localizzazione” supererà la soglia del 30 per cento.
In parallelo, il servizio di assistenza clienti andrà a coprire 28 delle 58 province del Paese entro la fine dell’anno. L’impegno confluisce nell’obiettivo di Stellantis di conseguire un’autonomia regionale in Africa e Medio Oriente del 70 per cento per il 2030.
I modelli in cantiere
Sui modelli in cantiere si è espresso il ceo di Fiat, Olivier François: “La 500 Hybrid sarà la prima Fiat essere costruita in Algeria, seguita rapidamente dal Doblò e, tra qualche anno, anche da un nuovissimo modello (al momento ancora tra le mani dei nostri designer). Ma già oggi stiamo aprendo gli ordini per la 500 Hybrid e per le due ‘stelle per la famiglia’, la Tipo e la 500X, e per le nostre ‘stelle del mondo LCV’: Ducato, Scudo e Doblò”.
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