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Ferrari, sfuriata di Vasseur: “È ingestibile”

Nel post Gran Premio di Singapore, Frederic Vasseur, Team Principal della Ferrari, ha espresso un giudizio severo.
Nel post Gran Premio di Singapore, Frederic Vasseur, Team Principal della Ferrari, ha espresso un giudizio severo sulla gestione tecnica della SF-25, in particolare riguardo all’uso del lift and coast, tecnica adottata per contenere il surriscaldamento dei freni e delle gomme. La gara di Marina Bay ha infatti evidenziato i limiti di questa strategia, con conseguenze evidenti sulle prestazioni e sulla competitività della vettura italiana, rivelando un problema che rischia di compromettere le ambizioni della Scuderia in questa stagione.
Il problema del surriscaldamento e il peso del lift and coast
Il caso più eclatante è stato il cedimento ai freni subito da Lewis Hamilton nel finale di gara, un episodio che ha messo in luce la gravità del problema termico. Vasseur ha sottolineato come il surriscaldamento non si sia manifestato solo negli ultimi giri, ma che fosse presente già a partire dal secondo o terzo giro: «Avevamo del surriscaldamento fin dai primi passaggi e abbiamo dovuto ricorrere al lift and coast. Per i piloti non è facile, perché significa dover adattare continuamente il punto di frenata. Quando Lewis ha spinto per un paio di giri, il passo era discreto, ma non si può passare il 95% della gara a gestire la macchina in questo modo».

La gestione del lift and coast comporta infatti una perdita di tempo non solo sul rettilineo, ma soprattutto nella fase di frenata, con continui aggiustamenti che impattano negativamente sul ritmo: «Ogni giro cambiava leggermente la distribuzione della frenata, tra anteriore e posteriore – ha spiegato Vasseur – e questo rende difficile trovare il giusto riferimento. Alla fine, il tempo perso è più dovuto a questa incertezza che a un limite intrinseco della vettura».
Il Team Principal ha commentato anche il giro veloce realizzato da Hamilton nelle fasi finali della gara, sottolineando come fosse ottenuto in condizioni non paragonabili al resto della corsa: «Lewis ha montato gomme soft nuove, per me quello è un giro veloce fasullo. Quando ha spinto, il passo era in linea con le gomme, ma non abbiamo mai potuto esprimere il massimo potenziale perché la gestione del surriscaldamento ci ha costretto a rallentare».
Questa situazione ha generato molta frustrazione in casa Ferrari, soprattutto considerando che fin dall’inizio del weekend a Singapore e Baku la vettura aveva mostrato un buon ritmo: «Abbiamo avuto un buon passo nelle prime fasi del weekend, ma non siamo riusciti a trarre il massimo. La difficoltà a gestire la vettura per tutta la gara ci sta penalizzando pesantemente. È come se stessimo facendo uno sforzo enorme solo per restare in scia, ma senza poter spingere realmente».
Per Vasseur, la risoluzione del problema del surriscaldamento e del conseguente ricorso al lift and coast è fondamentale per mantenere vive le speranze di contendere il titolo costruttori alla Mercedes, attualmente seconda in classifica: «Se non risolviamo questi problemi, non avremo modo di lottare. Dovremo intervenire entro la prossima settimana, perché queste due cose sono strettamente collegate».
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