Ferrari: svelerà il 16 giugno il suo futuro

Giovedì 16 giugno 2022 è una data di importanza capitale per Ferrari, che proprio allora svelerà i suoi piani futuri.

Che succederà il 16 giugno? Quel giorno sarà molto importante per la Ferrari. Difatti, la Casa di Maranello svelerà i suoi piani futuri. È forte la curiosità di scoprire quali saranno le novità tenute in serbo dal Cavallino Rampante, che si misura con una transizione verso la mobilità elettrica senz’altro complicata.

L’amministratore delegato Benedetto Vigna, nominato circa 9 mesi fa, ha dinanzi a sé una missione delicata: guidare il processo di conversione verso le forme di mobilità meno impattanti sull’ambiente, senza venire meno all’identità della Ferrari. Tradizione e innovazione costituiscono due principi chiave per la compagnia e l’alto dirigente avrà l’onere di spiegare in che modo Maranello intenda confermare la leadership nel segmento delle vetture di lusso, nonostante i forti cambiamenti dettati dalle istituzioni comunitarie.

Con l’avallo dato dal Parlamento Europeo alla proposta della Commissione di bandire le auto endotermiche dal 2035 si apre una nuova era e, onde evitare di farsi cogliere impreparati, sarà essenziale stilare un piano all’altezza in anticipo.

La sfida dell’elettrico

Ovviamente, l’impegno elettrico mette già a dura prova i Costruttori “normali”, figuriamoci nel caso di quelle compagnie espressione stessa delle performance. Nei decenni di storia gloriosa, Ferrari ha costruito la propria reputazione su motori ruggenti e alquanto performanti. Comunque, la rivoluzione avviata dagli organi dirigenziali ha già avuto avvio, sicché il marchio ha presentato 4 mezzi ibridi e confermato il lancio della prima supercar a trazione 100 per cento elettrica entro il 2025.

D’altro canto, adagiarsi sugli allori è fuori discussione. Così Ferrari ha confermato il proposito di capitalizzare appieno le sinergie stipulate per ottenere nuove tecnologie e accelerare il processo. Presumibilmente giovedì uscirà qualche dettaglio pure a proposito di Purosangue, il primo suv nella storia del brand, atteso dal confronto con rivali come Aston Martin DBX e Lamborghini Urus.

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