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Ferrari: la guida autonoma non è un obiettivo
In occasione del Capital Market Day, Ferrari ha spiegato di non volere implementare la guida auto autonoma, per non privare delle emozioni.
Ferrari ha già abbracciato l’elettrificazione. Attualmente lo ha fatto esclusivamente con modelli ibridi (si pensi alla 296 GTB o alla SF90 Stradale), ma ben presto il Cavallino Rampante avrà una sua vettura 100 per cento a trazione elettrica. L’uscita è già stata fissata al 2025. Tempo pochi anni, insomma, e verrà tagliato lo storico traguardo. In tanti si sono interrogati su quali accorgimenti avrebbe adottato la società in relazione all’altro macro-tema della mobilità del domani, cioè la guida autonoma. Anche qui la Casa automobilistica di Maranello ha dato una risposta chiara, precisa. Nessun giro di parole, nessun “vediamo”, nessuna frase aperta a mille interpretazioni.
Non si supererà il secondo livello
In occasione del Capital Market Day, gli uomini Ferrari hanno annunciato che limiteranno la guida autonoma dei propri esemplari a L2/L2+. In parole povere, si spingeranno fino al secondo livello, a prescindere da quale sarà l’evoluzione della tecnologia. Una politica interpretabile sotto certi versi come una sorta di risposta all’attuale trend delle quattro ruote. Non un capriccio, assolutamente no. La mossa adottata dal Costruttore è stata spiegata nei minimi dettagli, compreso l’obiettivo perseguito: mantenere le straordinarie emozioni vissute al posto di guida. I piani alti di Maranello sono convinti che il fattore umano ed emozionale avrà sempre e comunque un ruolo preponderante pure nella gamma futura, nonostante il sentiero imboccato dal settore.
“Nel mondo dell’auto, che sarà sempre più condiviso, a guida autonoma, connesso ed elettrificato, Ferrari intende perseguire la propria strada in maniera distintiva per mantenere il design, le prestazioni e le emozioni sempre al centro dell’esperienza di guida – ha spiegato la Ferrari attraverso una nota ufficiale – Questo obiettivo sarà raggiunto sviluppando componenti distintivi e adattando le soluzioni tecnologiche esistenti alle esigenze di Ferrari”. In definitiva, la guida autonoma ci sarà, ma in maniera molto limitata, semi-autonoma o soltanto assistita.
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