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Ferrari, il secondo modello elettrico non arriverà coi tempi previsti: cosa sappiamo

Cosa sappiamo a proposito del secondo modello elettrico di Ferrari? Scopriamolo insieme in questo articolo di approfondimento.
Nonostante i segreti del modello elettrico in questione, per la nuova Ferrari in arrivo ci saranno ulteriori ritardi. I tempi previsti fino a qualche mese non saranno infatti rispettati, provocando parecchio sgomento nei confronti di coloro che si sono interessati.
Inizialmente, la data da segnare di rosso sul calendario sarebbe dovuta essere il 2026. Tuttavia, ci sarà un rinvio non di poco conto, che farà slittare ulteriormente la seconda uscita elettrica della casa automobilistica di Maranello.
Quando uscirà il veicolo?
Molto probabilmente, l’uscita di questo veicolo dovrà essere posticipata di almeno due anni. Così, il debutto del veicolo non avverrebbe più nel 2026 come anticipato sopra, ma nel 2028. Ma qual è il motivo di questo rinvio?
Le ipotesi che sono state fatte sono numerose. Dai componenti, passando per qualche falla all’interno dell’intera filiera di produttiva. Tuttavia, stando ad alcune indiscrezioni trapelate, le ipotesi appena fatte non sembrerebbero essere granché attinenti.
Il motivo di questo rinvio riguarda infatti la domanda di veicoli elettrici, praticamente inesistente. Non come dato generale, bensì come dato circoscritto alla casa automobilistica in questione. Il cui pubblico non ha mostrato particolare interesse.
Almeno al momento, gli appassionati della Ferrari non vorrebbero un’auto elettrica all’interno del loro garage o posto auto. E non è una scelta poi così imprevedibile, visti i trascorsi storici che hanno contribuito alla solidificazione del marchio.
Cosa arriverà al suo posto?
Non tutto il male viene per nuocere. Al posto di questa uscita ormai posticipata, oltre alle altre uscite, si lavorerà continuamente per perfezionarla ulteriormente. Soprattutto dal punto di vista tecnico, essendo l’elettrico un terreno ancora poco esplorato dal marchio.
Nonostante la volontà di migliorare ancora di più, la problematica principale è legata al mercato, e non alla tecnologia in sé.
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