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Federauto punta il dito: “Gli studi sull’auto elettrica sono di parte”
Secondo Federauto, tramite una critica espressa nei confronti delle aziende del settore, gli studi sull’elettrica sono parziali.
Dando uno sguardo approfondito agli studi condotti, Federauto si è accorta di un pattern ricorrente. Infatti, proprio come lo stesso organo rappresentativo ha potuto constatare, gli studi sulle auto elettriche sono di parte.
Effettivamente, questo tipo di accuse hanno quasi sempre un fondo di verità. Soprattutto se si considera che i conflitti di interesse sono all’ordine del giorno, in un settore come questo. Ma sarà così anche in questo caso? Scopriamolo insieme.
L’accusa della Federazione
Secondo la Federazione citata, già nota per essersi espressa tempo fa sul bando endotermiche, gli studi condotti sulle auto elettriche sono parziali. Quella espressa non rappresenta in realtà alcuna novità, se consideriamo che le aziende del settore sono tante.
Altrettanti sono gli studi che vengono pubblicati, con dati e numeri decisamente molto positivi. Se è vero che i numeri in questione molto spesso trovano conferma, è altrettanto vero che gli stessi numeri vengono spesso smentiti molto facilmente.
Secondo la Federazione menzionata, gli studi in questione nascono con un intento specifico che agisce nel nome della scienza. Tuttavia, riprendendo parte del virgolettato rilasciato, gli stessi studi diffondono in realtà mezze verità, e spesso prive di fondamento.
La confusione sul Green Deal
Grande confusione nei confronti del pubblico è stata in realtà generata proprio dal Green Deal. Un patto che avrebbe finalmente dovuto fare chiarezza sull’argomento, si è rivelato in realtà un fattore ancora più avverso nei confronti dei consumatori.
La speranza che la Federauto ripone nei confronti delle suddette aziende, è che ci sia maggiore trasparenza. Un mercato delle auto elettriche più sano e più “leale” nei confronti dei consumatori, potrebbe portare anche ad un’apertura maggiore da parte di tutti.
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