News
Elon Musk: non colpevole per i tweet sul delisting di Tesla
Il tribunale di San Francisco ha sentenziato non colpevole Elon Musk per i tweet riguardanti il delisting di Tesla.
Elon Musk è stato sentenziato non colpevole dal tribunale di San Francisco in USA dove era stato messo sotto processo per vari tweet risalenti al 2018 sul delisting della sua azienda automobilistica Tesla.
L’azionista che aveva intentato la causa al CEO Musk, lo aveva pesantemente accusato di non aver all’epoca dei fatti, i fondi per completare l’operazione e di aver agito in modo illegale e sconsiderato discutendo del progetto che forse era addirittura solo alle fasi embrionali del tutto. I giurati sono giunti finalmente al verdetto finale dopo un processo durato oltre di tre settimane.
Il racconto del fatto
La denuncia è avvenuta dopo che il 7 agosto dell’anno 2018, Elon Musk aveva affermato su Twitter la ferrea intenzione di voler ritirare la sua azienda automobilistica Tesla dalla Borsa. Per la cifra di 420 dollari per azione, ossia il 23% in più rispetto alla quotazione di chiusura della giornata del 6 agosto 2018, ammettendo di avere i finanziamenti che servono.
Il titolo quindi è incrementato dell’11%, e poi è sceso drasticamente nei giorni seguenti. Il giudice, quindi, incaricato del giudizio, Edward Chen, aveva sentenziato che i tweet dell’uomo attualmente più ricco del mondo erano sostanzialmente fuorvianti e che l’imprenditore aveva agito definito “in modo irresponsabile“.
I giurati, ebbene, dovevano decidere se i tweet avessero dato modo di gonfiare in modo illegale le azioni. Nella sua testimonianza prodotta di oltre mezz’ora nei primi giorni del processo, il presidente attuale di Twitter aveva rassicurato di non aver “mai” volutamente fatto trarre conclusioni diverse gli investitori ma di essere fortemente convinto di avere i fondi necessari per il tutto. “Grazie al cielo, ha prevalso il buon senso!“. commenta così proprio su Twitter, il CEO Elon Musk, aggiunge: “Apprezzo profondamente la decisione unanime sulla mia innocenza da parte della giuria“.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM