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DeLorean: sfida ai marchi premium con la coupé elettrica Alpha5
DeLorean si appresta a vedersela sul mercato premium lanciando l’Alpha5, una coupé elettrica a batteria che richiama la DMC.
La DeLorean è pronta a competere con i principali marchi premium in tutto il mondo attraverso una gamma che prenderà d’assalto vari segmenti.
La Casa automobilistica è stata rilanciata da un’azienda statunitense guidata dall’ad Joost de Vries, ex dirigente di Tesla e Karma. Il manager ha sostituito Stephen Wynne, amministratore della compagnia come servizio di assistenza aftermarket dal 1995, quando ne ha acquisito i diritti dopo la scomparsa della versione originale.
Questa rinascita ha portato a un interessante progetto di coupé elettrica a batteria con proporzioni da veicolo sportivo, ben lontane dalle forme della DMC del 1981. Chiamata Alpha5, esordirà in quel di Pebble Beach il prossimo agosto ed entrerà in produzione fra un paio d’anni. Stando alle informazioni diffuse dalla società, il mezzo erogherà “prestazioni all’altezza della Mercedes-AMG GT e forse delle Porsche Taycan di fascia più alta ma si rivolgerà più al pubblico delle auto a combustione interna che non al tentativo di diventare una Tesla Model S Plaid più veloce”.
Da 0 a 100 in 3,4 secondi
A proposito di performance, la DeLorean Alpha 5 ha un’accelerazione da 0 a 100 in circa 3,4 secondi e raggiunge una velocità di picco di 150 km/h. L’autonomia dovrebbe, invece, attestarsi ad almeno 480 chilometri. Sulla base delle dichiarazioni proferite da de Vries, l’esemplare sarà fabbricato in Italia.
In principio sarà venduto in una limited edition di 88 unità, in riferimento alla velocità occorrente per viaggiare nel tempo in Ritorno al futuro, il primo atto della trilogia cinematografica di Robert Zemeckis di cui la DMC è stata celebre protagonista.
Ciascuna auto fungerà da avatar per un NFT correlato. Pertanto, non saranno immatricolate su strada e saranno idonee soltanto all’uso in pista. Il resto della produzione, pur rimanendo in volumi ridotti, sarà più convenzionale e sosterrà i necessari processi di omologazione per l’utilizzo legale su strada.
A livello estetico, sono evidenti le analogie con la versione originale: le sottili barre luminose avvolgenti a ciascuna estremità richiamano l’identità del brand degli anni Ottanta, mentre le portiere di gabbiano, le ruote a turbina e le vistose feritoie sul lunotto sono alcune delle caratteristiche distintive della DMC. Del look se ne è occupata Italdesign di Giorgietto Giugiaro, “padre” della DMC stessa.
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