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Dazi automotive: ditrofront di Trump, cosa sta succedendo?

Recentemente, è avvenuto un accenno di dietrofront sui dazi automotive da parte di Trump. Ecco cosa sta succedendo.
I dazi automotive annunciati e applicati da Donald Trump sono, probabilmente, l’argomento più discusso dell’ultimo periodo. Dei loro effetti sulle aziende europee ne abbiamo già parlato, ma proprio di recente c’è stato l’ennesimo aggiornamento.
Come da titolo, sembra che il tycoon abbia palesato la sua volontà di tornare sui suoi passi. Si sa, in questi settori e in certe situazioni nessuno fa niente per niente. Motivo per cui sarà interessante capire cosa si cela dietro questa decisione.
Ecco il motivo di questo dietrofront
Prima di procedere con la spiegazione di quanto accaduto, è bene specificare un aspetto fondamentale. Infatti, questo dietrofront non sarà a livello totalitario, ma riguarderà solamente alcuni territori che sarebbero caduti vittima delle tasse in questione.

Sembra infatti che l’industria automobilistica riceverà l’esenzione dalla durata di un mese, per quanto riguarda il pagamento della tassa cumulativa del 25%. Percentuale che, soprattutto nell’ultimo periodo, si sta avendo modo di leggere sempre più di frequente.
Questa concessione è avvenuta in seguito ad un colloquio telefonico avvenuto con i vertici di Stellantis. Chiamata durante la quale si sono uniti anche le aziende come Ford e General Motors.
Le aziende in questione hanno richiesto un colloquio telefonico proprio col “nuovo arrivato”, col fine di notificargli le loro legittime ed evidenti perplessità circa la situazione recente.
Altre esenzioni in arrivo?
Oltre alle auto di importazione, Trump potrebbe decidere di concedere una manica più larga verso altri prodotti. Il Canada potrebbe infatti vedersi eliminare l’aliquota del 10% sulla benzina, e sarebbe una concessione non di poco conto.
Senza escludere l’esenzione di Detroit da questi dazi, che sarà tuttavia temporanea così come gli altri ripensamenti citati sopra. Si spera che questo dialogo sia così l’inizio di una mediazione proficua, per entrambe le parti.
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