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Dazi auto europee: arriva la dura conferma da parte di Trump

Minacciati nuovi dazi contro l’Unione Europea, colpendo soprattutto le auto e i prodotti alcolici, mentre l’Europa prepara risposte ferme.
Nel corso di un incontro con il primo ministro irlandese, Donald Trump ha annunciato la possibilitĂ di nuove tariffe doganali contro l’Unione Europea, in risposta alle recenti azioni di ritorsione commerciale decise dalla UE.
Alla domanda se queste nuove tariffe riguarderanno anche le auto, Trump ha risposto affermativamente: “Sì, certamente”. Il presidente degli Stati Uniti ha ribadito ancora una volta la sua posizione critica verso l’Europa, accusandola di non fare abbastanza per comprare i prodotti americani, in particolare i veicoli.
Il problema con l’Europa e la difesa dell’industria USA
Trump ha continuato a criticare la politica commerciale dell’Unione Europea, accusandola di non acquistare abbastanza prodotti agricoli e automobili americane, mentre gli Stati Uniti importano auto europee in grandi quantitĂ . Ha citato un episodio con l’ex cancelliera tedesca Angela Merkel, in cui chiese quante Chevrolet fossero presenti a Monaco, ricevendo una risposta negativa. Il presidente ha anche allargato la sua critica a una serie di altri prodotti, non solo auto, rendendo chiara la sua intenzione di continuare a combattere quello che considera un trattamento ingiusto da parte dell’Europa.
Minacce sui dazi al whisky e agli alcolici
Trump ha anche minacciato una tariffa del 200% su tutti i prodotti alcolici provenienti dall’Europa, inclusi vini e spumanti, se l’Unione Europea non rimuoverĂ il dazio del 50% sul whisky americano. In un post su Truth, Trump ha accusato l’Unione Europea di essere una delle autoritĂ fiscali e tariffarie piĂą ostili e abusive al mondo, sostenendo che la tariffa imposta sul whisky è una mossa che va a danneggiare gli Stati Uniti. Se non rimossa, la tariffa verrebbe sostituita con un aumento ancora piĂą drastico che, secondo Trump, favorirebbe l’industria vinicola statunitense.
La risposta della Francia e dell’Unione Europea
La risposta da parte dei paesi europei non si è fatta attendere. Il ministro francese del Commercio Estero, Laurent Saint-Martin, ha subito reagito, accusando Trump di intensificare la guerra commerciale e promettendo che la Francia risponderà , insieme alla Commissione Europea, con fermezza. Ha sottolineato che la Francia non cederà alle minacce e continuerà a proteggere le proprie filiere produttive.
La posizione della Commissione Europea
Il portavoce della Commissione Europea, Olof Gill, ha confermato che l’Europa è pronta a rispondere alle nuove misure minacciate da Trump. Gill ha sottolineato che l’Unione Europea non è responsabile della sovraccapacitĂ globale di acciaio e alluminio, ma si è dichiarata disposta a collaborare con gli Stati Uniti per affrontare il problema in modo costruttivo. In caso di nuove misure da parte degli Stati Uniti, l’Europa è pronta a rispondere in modo adeguato, ma ha ribadito che preferirebbe risolvere la questione tramite un dialogo strategico.

Il futuro dei dazi: un confronto continuo
Le minacce di Trump sui dazi continuano a scuotere le economie mondiali, alimentando una crescente tensione commerciale tra gli Stati Uniti e l’Unione Europea. Nonostante le dichiarazioni bellicose, l’Unione Europea sembra intenzionata a non cedere e a continuare la lotta per proteggere le proprie industrie. Con l’incertezza sulle nuove tariffe, il futuro delle relazioni commerciali tra i due blocchi si preannuncia ancora incerto.
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