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Crisi Porsche: altri posti di lavoro a rischio

La crisi che sta attraversando la Porsche potrebbe mettere ulteriori posti di lavoro a rischio: ecco cosa sta succedendo.
Il periodo di difficoltĂ che Porsche ha vissuto qualche mese fa, non sembra volersi fermare. Le problematiche sono aumentate a tal punto da aver costretto la multinazionale a fare importanti tagli sui propri posti di lavoro.
GiĂ in passato si è verificato uno scenario così nefasto. A distanza di qualche mese, i lavoratori dell’azienda non hanno certo tutte le ragioni di dormire sogni sereni. Scopriamo insieme come è nata questa situazione e come si sta evolvendo.
La situazione dell’azienda tedesca
I tagli ai posti di lavoro erano giĂ stati annunciati qualche periodo fa. L’azienda ha infatti ufficializzato un taglio di circa 1.900 posti occupati. L’anno in cui tutto ciò dovrebbe fermarsi sarĂ il 2029, e questo provvedimento riguarderĂ numerose aree.

Ci sono poi alcune aree geografiche, e non di produzione, che saranno soggette a questi tagli ingenti piĂą di altri stabilimenti. La Germania sud-occidentale, che comprende in buona sostanza tutta la macro area di Stoccarda, sarĂ una di queste aree.
Non saranno tuttavia licenziamenti diretti, evitati grazie ad un accordo stipulato qualche tempo fa. I lavoratori non appartenenti piĂą alla loro azienda, potranno usufruire di indennitĂ e buone uscite, e in alcuni casi di formule di pensionamento anticipato.
I dati dell’azienda
Una situazione così delicata potrebbe lasciare presagire un contesto non proprio roseo. Ed effettivamente è proprio così: 39-40 miliardi di euro di fatturato in questo 2025, stando alle previsioni.
Nonostante questi possano sembrare numeri fortemente incoraggianti, il margine fu negativo giĂ dallo scorso anno. Ha infatti previsto una perdita piĂą o meno del 14%. E la situazione non sembra migliorare, non nel breve periodo perlomeno.
Ed è proprio per questo motivo, che i licenziamenti sono programmati nel periodo di un lustro.
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