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Crisi auto, ecco quando ci sarà il “Dialogo strategico” per salvare il settore
A proposito dell’incombente crisi auto, ecco quando avverrà il famigerato dialogo strategico che salverà il settore.
La crisi auto è arrivata a fare capolino anche in Europa. Ad onor del vero, non si tratta di una situazione recente. Bensì di uno scenario molto più ampio, e che prosegue da molto più tempo soprattutto.
A questo proposito, il confronto sul da farsi nel futuro prossimo avrà luogo in data 30 gennaio presso la sede della Commissione Europea. Alla quale presenzierà Ursula Von der Leyen in persona, la quale farà riferimento ai principali player del settore automobilistico.
Qual è l’obiettivo del dialogo strategico?
Si è parlato abbondantemente di dialogo strategico, espressione giornalistica divenuta ormai in voga per tutta quanta la stampa internazionale. Si tratta di un confronto che ha come obiettivo la definizione di un intervento che possa arginare la crisi del settore.
A questo dibattito presteranno la loro presenza anche i costruttori delle principali aziende. Oltre alle proposte che verranno presentate, troveranno spazio anche le eventuali rimostranze mosse da quest’ultimi.
Alcuni esempi sono il congelamento delle multe imposte dall’Unione Europea, così come tutti gli altri vincoli imposti per agevolare la “rivoluzione” del mercato entro il 2035, data ormai divenuta iconica.
I primi riscontri a questo dialogo avverranno entro un mese o poco più dallo svolgimento dello stesso. Parola di Stéphane Séjourné, vicepresidente della Commissione. Si tratta di un impegno molto ambizioso, per il quale i costruttori si augurano venga onorato.
La pressione del Partito Popolare Europeo
Nonostante la fretta non sia mai consigliera, soprattutto in situazioni così delicate, le pressioni del Partito Popolare Europeo si fanno sempre più incessanti. La richiesta dei leader del partito, durante l’ultimo incontro a Berlino, è stata quella di annullare i divieti.
Si dovrà proseguire naturalmente alla decarbonizzazione, garantendo tuttavia una parità tecnologica.
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