Colonnine elettriche: le dieci regioni italiane che ne hanno di più

La top 10 delle regioni d’Italia che hanno più colonnine elettriche, secondo l’ultimo report pubblicato da Motus-E, relativo al 2021.

Per lo sviluppo di una mobilità più ecosostenibile occorrerà fare degli evidenti progressi sul fronte delle infrastrutture. Nella fattispecie, delle colonnine elettriche, necessarie a ricaricare la propria vettura alla spina.

D’altronde, nel momento di presentare le rispettive perplessità, i detrattori puntano il dito subito alla scarsa disponibilità di colonnine elettriche nella nostra penisola. Stando all’ultimo studio realizzato e condiviso da Motus-E, in Italia si conterebbero a oggi oltre 26 mila strutture adibite. I veri problemi andrebbero ricercati nella scarsa disponibilità lungo il Meridione e la velocità di ricarica.

Le vere criticità

Nel corso del 2021, il numero delle colonnine elettriche disponibili nel Belpaese è aumentato a 26.024, spalmate su 10.500 location. L’80 per cento del totale si trova sul suolo pubblico, altre, invece, figurano all’interno di parcheggi privati oppure di siti aziendali. I numeri sono in perenne ascesa, ma le rilevazioni di Motus-E pongono l’accento su un paio di criticità chiave: un misero 6 per cento dell’ammontare globale offre la corrente continua DC, con potenze di ultima generazione, mentre il resto è tutto AC, con il 77 per cento degli impianti che raggiunge valori dai 7 ai 43 kW.

Il secondo aspetto negativo concerne il sud. Il Mezzogiorno d’Italia è, infatti, quasi interamente tagliato fuori dalla rivoluzione elettrica. Nella top 10 delle Regioni con più colonnine elettriche troviamo la Lombardia al primo posto (17 per cento e 4.543 zone di ricarica), seguito da Lazio e Piemonte (appaiate col 10 per cento ciascuna). Seguono Veneto ed Emilia-Romagna (9%), Toscana (8%), Sicilia e Trentino-Alto Adige (4%), Puglia (3,5%) e Sardegna (3%).

Malgrado la Sicilia e la Puglia abbiano segnalato dei progressi su questo fronte negli ultimi tempi grazie ai luoghi turistici, rimane comunque tanto il lavoro da compiere. Inoltre, in classifica mancano regioni come la Calabria e la Campania, che magari costituirebbero pure una sorta di ponte per i viaggi al sud in auto elettrica.

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