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Clamoroso, ecco la prima auto al mondo che si guida a testa in giù. Il video

McMurtry Spéirling, l’hypercar elettrica inglese che resta attaccata al soffitto grazie a un sistema di deportanza attiva. In arrivo nel 2026.
Non è un trucco cinematografico alla Schumacher: la McMurtry Spéirling, rivoluzionaria hypercar elettrica inglese, è stata immortalata mentre restava capovolta su una piattaforma rotante, sostenuta unicamente dal proprio sistema di deportanza attiva. Niente movimento, nessun appiglio meccanico: solo un potente sistema chiamato Downforce-on-Demand che genera una forza verso il basso tale da “incollare” la vettura a qualsiasi superficie, persino a testa in giù. Consegne previste dal 2026, produzione limitata a 100 esemplari e prestazioni da record assoluto.
Deportanza istantanea, anche da ferma
L’impresa, che richiama una vecchia pubblicità Mercedes ma questa volta è reale, mette in mostra le potenzialità estreme del sistema di aerodinamica attiva sviluppato da McMurtry. A differenza della deportanza tradizionale – che richiede velocità per essere efficace – il sistema Downforce-on-Demand funziona anche a veicolo fermo, creando un vuoto sotto il pianale della vettura che la mantiene “attaccata” al suolo (o al soffitto).
“Con una pista al contrario più lunga o una galleria adatta potremmo spingerci ancora più lontano”, ha dichiarato Thomas Yates, CEO e co-fondatore della casa britannica.
Prestazioni da capogiro e record infranti
La spettacolare dimostrazione ha soprattutto un impatto concreto sulle prestazioni. La McMurtry Spéirling è in grado di affrontare le curve con accelerazioni laterali superiori a 3G, con una spinta da 0 a 96 km/h in 1,5 secondi e un quarto di miglio coperto in appena 8 secondi. La versione di serie sarà equipaggiata con una batteria da 100 kWh composta da celle Molicel P50B, capace di assicurare 20 minuti a ritmo GT3.
Il suo curriculum è già stellare: record assoluto a Goodwood, miglior tempo nella Hillclimb di Laguna Seca e nuova regina della Top Gear Test Track, dove ha battuto il precedente primato di una monoposto Renault di Formula 1 di oltre tre secondi.
Un bolide nero per pochi (e con molta tecnologia)
Sotto la livrea mimetica nera decorata con falchi, in omaggio al primo prototipo del 2021, si cela una monoposto elettrica ispirata ai prototipi LMP1 di Le Mans, progettata per essere anche sicura oltre che veloce. Il carico aerodinamico attivo assicura stabilità anche in condizioni critiche, permettendo recuperi rapidi e frenate efficaci.
Consegne dal 2026, produzione limitata e ambizioni da rivoluzione: la Spéirling potrebbe ridefinire cosa si intende per performance su pista. Chissà se anche in Ferrari, magari Frédéric Vasseur, staranno osservando con attenzione questo piccolo capolavoro di ingegneria.
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