News
Circolazione stradale: misura per le bici, oltre 1 miliardo di euro
Il ministro Giovannini da la priorità alla mobilità sostenibile con un fondo di oltre un miliardo di euro per la circolazione di bici.
Il ministro dei trasporti Giovannini punta a far diventare le città più smart, ampliando la circolazione stradale delle bici. Come pubblicato dal Mit ci sarà un fondo di un miliardo e 154 milioni di euro, per normalizzare gli spostamenti con le biciclette.
Nel piano del PNRR è fondamentale la transizione con l’utilizzo ciclistico delle bici tra le vie urbane. Ci saranno nuovi limiti come i 30km/h e nuove piste ciclabili con la produzione di 565 chilometri nelle maggiori città. Inoltre i posti pubblici dovranno avere un parecchio dedicato a questo tipo di mobilità.
I limiti
Nell’innovazione del limite dei 30 km/h nei centri urbani per le bici, il ministro Giovannini rivela: “Di nodi difficili da far digerire a chi è abituato alla vecchia idea di mobilità ce ne sono parecchi. Non si tratta solo di sostituire ad esempio i mezzi a benzina con quelli elettrici e un domani ad idrogeno, ma di cambiare il modo di spostarci.“
Aggiunge il ministro delle infrastrutture e dei trasporti: “E questo ha a che fare anche con la qualità del trasporto pubblico, che in alcune città deve fare molti passi in avanti. Il secondo elemento è l’intermodalità, ovvero poter andare dal punto A al punto B usando diversi mezzi veloci e sostenibili, dalla metropolitana alla bicicletta elettrica, così da poter rinunciare all’uso della propria auto.“
sui soldi il ministro uscente: “Con i fondi del Pnrr stiamo sostenendo questa trasformazione attraverso un primo bando per realizzare il programma “Mobility as a service” che è stato vinto da Roma, Milano e Napoli, e un secondo andato a Torino, Firenze e Bari. Si stanno lanciando app attraverso le quali tutti i sistemi di trasporto sono integrati e si possono usare con biglietti unici.”
Conclude con la pandemia: “Molte persone hanno smesso di usare i mezzi pubblici con la pandemia, ma con la fine dell’emergenza sanitaria e l’aumento dei prezzi della benzina sappiamo dall’Istat che una quota non secondaria di cittadini sta ripensando il proprio modo di spostarsi“. Così come riferito da motorionline.com
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM