News
Cimitero Alfa Romeo: quante auto (spettacolari) del Biscione abbandonate in questo concessionario

Un concessionario di auto abbandonate pieno di stupende creazioni dell’Alfa Romeo: esiste veramente, quante gemme dell’automobilismo.
Le Alfa Romeo sono ampiamente fra le automobili più apprezzate e amate in senso assoluto. Non ce ne sono molte altre di auto così apprezzate dagli automobilisti come quelle della casa costruttrice del Biscione.
Modelli semplicemente da considerazione a dir poco sensazionali. Purtroppo, però, come capita a molte altre vetture anche questi modelli vengono abbandonati.
Di questo abbiamo deciso di parlarvi all’interno di questo articolo, in particolar modo di una concessionaria abbandonata che ha al suo interno molte splendide Alfa Romeo. Cerchiamo di scoprire quali auto sono presenti e il loro valore. Se non economico, quantomeno storico.
Alfa Romeo abbandonate: quanti modelli fantastici ritrovati
The Bearded Explorer ha trovato un concessionario nei Paesi bassi nel quale si trovano tantissime Alfa Romeo abbandonate. A partire da una 155 e una 166, delle 156 sportwagon, una vecchia Giulia Super/Ti. Ma anche l’iconica 156 GTA blu, una 22 bianca, 33 Sportwagon, una 155 nera, una 33 e altre 155 (oltre auna 166 3.0 V6 24V). Nonostante l’abbandono, sembrano auto messe tutte quante sostanzialmente bene, anche se magari avrebbero bisogno di una buona pulita.

Le vetture rimaste all’esterno, invece, necessiterebbero maggiormente di manodopera. Chi si è occupato della straordinaria scoperta ha cercato di parlare e raccontare quanto ha svelato sul web. Dopo aver passato un’ora a filmare il posto nel quale è incappato, lo youtuber ha raccontato la vera storia di ciò che è effettivamente successo. Il marito di una donna, fanatico dell’Alfa Romeo, ha dedicato gran parte della sua vita a lavorare per la famosa azienda, morendo però tragicamente vicino al luogo in cui lavorava a causa di un incidente stradale. Raccontando la storia, la donna non è riuscita a trattenere le lacrime, ed è stata seguita dall’uomo che ha scoperto questo particolare posto.
Una storia toccante, per certi versi straziante, ma che dimostra che dietro i grandi marchi automobilistici e quello che producono non si trovano mai solamente semplici pezzi meccanici, ma tanta passione e tanti ricordi. Per quanto possa fare male com’è finita questa storia, c’è ancora la possibilità di salvare l’aspetto che più aveva a cuore la persona deceduta, ovvero le vetture del Biscione. Speriamo che qualcuno se ne occupi presto, perché sarebbe davvero un peccato se questo non accadesse e rimanessero tutte quante semplicemente abbandonate. Speriamo, chiaramente, che ciò non accada affatto.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM
