Chery OMODA 5: il suv elettrico cinese per l’Italia

Il Costruttore cinese Chery ha rilasciato nuovi dettagli su OMODA 5, il suv elettrico che approderà anche in Italia il prossimo anno.

Le Case cinesi delle quattro ruote si stanno via via ritagliando un ruolo di primo piano nel mercato europeo. Durante il prossimo anno sarà il turno di Chery che ha selezionato l’Italia tra i primi Paesi del Vecchio Continente in cui portare le vetture al debutto. Nello specifico, introdurrà lo sport utility a zero emissioni Chery OMODA 5. Adesso, il Costruttore ha rilasciato dei dettagli aggiuntivi circa le caratteristiche del veicolo a batteria. Al momento, le bocche rimangono cucite per quanto riguarda i prezzi. 

Chery è un nome piuttosto familiare agli italiani, data la sua collaborazione con DR Automobiles. Ora la compagnia asiatica ha stabilito di mettere direttamente piede nel nostro Paese con un portafoglio prodotti di auto elettriche inedite. Dunque, aprirà le danze la Chery OMODA 5, uno sport utility lungo 4,4 m, largo 1,83 e alto 1,59, con un passo di 2,63 m. Per la sua fabbricazione, il brand ha applicato la filosofia del design “Art in motion”. 

Il suv sfoggia linee filanti con il frontale caratterizzato da una calandra di generose dimensioni, la quale, ovviamente, verrà chiusa, data l’assenza del propulsore endotermico. 

Interni e powertrain

Dentro, spicca, al centro della plancia, un grande elemento a sbalzo che ingloba due display: quello dietro al volante è adibito alla strumentazione, mentre l’altro, munito di tecnologia touch, è riservato all’area di infotainment. Un assistente vocale permette di gestire il climatizzatore, la radio, il lettore multimediale e altro. Dei sistemi ADAS, Chery racconta che OMODA 5 conta 16 dispositivi ausiliari alla guida. 

Infine, riguardo al powertrain, la Casa si è limitata a evidenziare il montaggio di un’unità elettrica sincrona a magneti permanenti all’anteriore, in grado di sviluppare una potenza di 150 kW (204 CV) per raggiungere i 100 km/h da fermo in 7,8 secondi. Ad alimentare il quanto una batteria da 64 kWh che consente un’autonomia massima di 450 km. 

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