News
Chery e il futuro dell’automobilismo in Italia: tra innovazione e sviluppo
Una nuova era per l’industria automobilistica italiana con l’arrivo di Chery: tra conferme e strategie future.
L’Italia si prepara ad accogliere una nuova era nel settore automobilistico, con l’occhio di riguardo del governo italiano verso l’Oriente. Al centro delle attenzioni c’è Chery, colosso cinese dell’automobilismo, designato come la principale scommessa per rilanciare l’industria automobilistica nazionale. La notizia, diffusa da fonti come Reuters, svela che Roma sta considerando seriamente l’opzione di affiancare Chery a Stellantis, per innalzare il livello produttivo nazionale.
Gli ambiziosi piani di rilancio del settore automobilistico
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha messo in luce l’importanza di questa manovra, evidenziando trattative protratte per oltre otto mesi con tre colossi cinesi e varie realtà occidentali. L’obiettivo? Portare in Italia un investimento capace di rivitalizzare il settore automobilistico e raggiungere una produzione minima di 1,3 milioni di veicoli all’anno, cifra considerata essenziale per la sopravvivenza dell’intera filiera.
La scelta strategica su Chery e le opzioni future
Nonostante il nome di Chery sia emerso già da tempo tra i potenziali investitori, solo negli ultimi mesi si è concretizzata l’idea di costruire un impianto industriale in Italia. Altre aziende come Leapmotor, Tesla, Toyota, e Geely sono state considerate, ma è Chery a guidare la corsa. Jochen Tueting, a capo della filiale europea di Chery, ha confermato la valutazione di diverse località in Europa, pur mantenendo riservatezza a causa di accordi di confidenzialità.
Le speculazioni attorno al brand parlano di una scelta tra ristrutturare un impianto esistente o erigerne uno nuovo, con l’Italia tra le candidate principali. Questa mossa, in linea con la strategia di Chery di offrire un mix di veicoli termici, ibridi, e a batteria, potrebbe segnare un punto di svolta per il mercato automobilistico italiano, attualmente alle prese con una vendita di elettriche inferiore rispetto ad altri paesi europei.
Clicca qui per iscriverti al nostro canale Telegram
Clicca qui per mettere "mi piace" alla nostra pagina Facebook
Riproduzione riservata © - MM