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Caro carburanti: il Governo valuta delle misure
La Guardia di Finanza si incontrerà oggi con Giorgia Meloni e Giancarlo Giorgetti per studiare eventuali misure contro il caro carburanti.
Mentre le forze politiche italiane continuano il dibattito sul caro carburanti, da alcuni giorni – come segnala Staffetta Quotidiana – le tariffe medie nazionali praticate alla pompa hanno avuto negli ultimi giorni un lieve ribasso alla pompa. È uno degli effetti del rafforzamento dell’euro sul dollaro, che ha comportato la riduzione delle quotazioni dei prodotti raffinati nell’area del Mediterraneo. Nel frattempo, Eni amplia a benzina e Gpl il taglio di 0,01 €/l in listino, dopo averlo concesso esclusivamente per il gasolio.
Il tema caldo rimane lo sconto sulle accise non prorogato dal governo Meloni. Inoltre, le associazioni dei consumatori hanno lanciato vari appelli all’Antitrust per verificare che gli operatori della filiera non abbiano attuato alcuna manovra speculativa.
Già oggi potrebbero essere comunicati i primi risultati delle indagini condotte dalla Guardia di Finanza, essendo fissato in agenda un incontro tra gli esponenti delle Fiamme Gialle e la premier Giorgia Meloni, insieme al ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti. Sulla base dei dati raccolti saranno studiati eventuali provvedimenti, che potrebbero poi essere discussi in serata nel corso della riunione dell’esecutivo.
L’intervento di Salvini
“Ragioneremo se, fra guerra, caro materiali e caro materie prime, sia il caso di intervenire e ci siano denari per farlo – ha dichiarato ai microfoni Matteo Salvini -. Sono contento che ci siano dei controlli a tappeto, perché anche in questo caso, come nel caso del gas e della luce, qualcuno ne sta approfittando perché per lo stesso prodotto non puoi pagare 1,70 euro in una città e 2,30 euro in un’altra. È giusto controllare e verificare”.
Il ministro delle Infrastrutture ha poi evidenziato la necessità di “bloccare i furbi e far pagare chi sta esagerando. Poi conto che i prezzi in discesa arrivino anche alla pompa di benzina perché non può calare il prezzo del barile e aumentare il prezzo al distributore”.
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