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Carburanti: nuovi rialzi dopo il taglio delle accise
Nuovi rincari del greggio, gli aumenti si “mangiano” un quinto dello sconto sull’accisa.
Questa settimana è entrato in vigore il taglio delle accise, e infatti i prezzi del carburante si sono abbassati. Ribassi però che a causa dei nuovi rincari del greggio (superati i 120 dollari al barile), potrebbero annullarsi.
Le medie si sono abbassate di circa 30 centesimi rispetto ai 2,1 euro/litro di inizio settimana, ma proprio a causa di questi rialzi sulle quotazioni petrolifere i prezzi sono tornati a crescere, andando a ridurre di circa un quinto lo sconto sulle accise dai 3 ai 6 centesimi.
Le quotazioni di oggi 24/03/2022
Prendendo in esame la rilevazione di questa mattina, Eni ha alzato i prezzi consigliati di circa 6 centesimi al litro per benzina e gasolio.
Per quanto riguarda invece le medie comunicate all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico, sulla base di 15mila impianti circa, dai gestori le quotazioni sono le seguenti: 1,836 euro/litro per la benzina self service e a 1,817 euro/litro per il diesel. Al servito, benzina a 1,988 euro/litro, diesel a 1,974 euro/litro, gpl a 0,856 euro/litro, metano a 2,249 euro/kg e Gnl a 2,119 euro/kg. I prezzi comunicati per la rete autostradale, benzina self service a 1,909 euro/litro (servito a 2,141), gasolio self service a 1,895 euro/litro (servito a 2,136), Gpl a 0,918 euro/litro, metano a 2,706 euro/kg, Gnl a 2,082 euro/kg.
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