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Carburanti, i rincari non si fermano
I rincari sui carburanti non vogliono affatto saperne di volersi fermare. Scopriamo insieme a quanto è arrivato il loro costo momentaneo.
L’aumento del diesel è stato solamente l’inizio di una procedura destinata a durare. I rincari applicati ai carburanti non vogliono saperne di arrestare la loro corsa. E nel bel mezzo di questa situazione, come spesso accade, a rimetterci sono gli automobilisti.
I giacimenti petroliferi situati in Medio Oriente stanno facendo traballare tutti i mercati. Creando così maggiore instabilità, e rendendo il lavoro degli analisti ancora più complicato di quanto non lo sia già normalmente.
Quanto costa ora il carburante?
Allo stato attuale, il carburante ha un costo suddiviso come al solito in base al materiale. La benzina servita autonomamente ha un costo di 1,720 euro al litro. Nel caso del diesel, invece, il servito fai da te ha un costo di 1,621 euro al litro. Quasi 10 centesimi in meno.
Per ovvie motivazioni, i prezzi del servito sono addirittura superiori. La benzina presenta infatti un costo di 1,858 euro al litro. Discorso ancora una volta diverso per il diesel, con un prezzo di 1,759 euro al litro.
La situazione sulle autostrade non si discosta invece poi così tanto da quanto appena scritto. La benzina self service ha un costo 1,817 euro al litro, mentre il diesel self service 1,730 euro al litro. In entrambi i casi il servito vero e proprio arriva a 2 euro al litro.
Il comportamento delle aziende del settore
Considerando la grande instabilità che ultimamente sta attraversando il settore, le varie compagnie si sono comportate di conseguenza. Infatti, Eni così come Tamoil hanno aumentato di un centesimo al litro tutti i carburanti.
Nel frattempo, Q8 ha aumentato di un centesimo al litro soltanto i prezzi consigliati del diesel.
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